Finanze

Premi di risultato ad personam: Ecco perché sono tassati!

2025-03-21

Autore: Matteo

Nel mondo del welfare aziendale, è fondamentale capire come si classificano i benefit per i dipendenti, specialmente quelli che rientrano in un sistema di incentivi per stimolare le performance lavorative. Recenti indicazioni dell'Agenzia delle Entrate, nella risposta all'interpello n. 77/2025, chiariscono un aspetto cruciale: i premi di risultato destinati a un gruppo specifico di lavoratori non possono essere considerati fringe benefit esenti da tassazione.

In un contesto in cui le aziende stanno cercando di apportare maggiore benessere e motivazione ai propri dipendenti, è importante sapere che solo i benefit in favore di una generalità di dipendenti o di categorie ben definite possono godere di trattamenti fiscali agevolati. Se i premi sono ad personam, cioè destinati a una ristretta fascia di lavoratori, questi saranno tassati come redditi di lavoro dipendente.

La normativa in questione, contenuta nell'articolo 51 del TUIR, stabilisce che rientrano tra i redditi di lavoro dipendente "tutte le somme e i valori in genere, a qualunque titolo percepiti nel periodo d'imposta". Pertanto, se un'azienda decide di premiare solo alcuni dei propri dipendenti con un incentivo economico per il raggiungimento di determinati obiettivi, questi non possono avvalersi delle agevolazioni previste per il welfare aziendale.

L'Agenzia delle Entrate ha voluto ribadire che il principio di onnicomprensività di tale articolo esclude la possibilità di riconoscere come esenti dalla tassazione le somme destinate esclusivamente a un numero limitato di dipendenti. Ciò significa che nel caso in cui un'azienda offra premi a un gruppo selezionato di lavoratori, tali somme confluiranno nel calcolo del reddito di lavoro dipendente e saranno soggette a tassazione.

La distinzione è importante anche per le aziende che vogliono incentivare la performance e non solo la fidelizzazione dei lavoratori. È stato evidenziato che anche se gli obiettivi sono individuali o collettivi, e le somme convertibili in benefit, questo tipo di premio non può beneficiare della tassazione agevolata se non rispetta i requisiti di inclusività. A tal proposito, categorie di dipendenti non si riferiscono alle categorie del codice civile (come dirigenti o operai), ma piuttosto a gruppi omogenei di lavoratori all’interno dell’azienda.

Inoltre, l'Agenzia delle Entrate ha sottolineato che per le agevolazioni fiscali è richiesto che il sistema di premi segua regole ben definite. Esistono però delle eccezioni, come i premi legati all'incremento della produttività, che possono essere soggetti a una tassazione ridotta sotto specifiche condizioni.

Le novità normative in questo settore sono costantemente aggiornate e le aziende devono prestare attenzione per garantire la conformità alle disposizioni fiscali. Se sei un imprenditore o un dipendente, è fondamentale rimanere informati e aggiornati su come il welfare aziendale e i premi possano influire sulla tua tassazione, per evitare spiacevoli sorprese fiscali in futuro!