
Il figlio di Marco Biagi: «Non perdono gli assassini di mio padre, ma ho trovato pace nel ricordo»
2025-03-19
Autore: Luca
Lorenzo Biagi ricorda il 23° anniversario dell'omicidio del suo celebre padre, il giuslavorista Marco Biagi, vittima di un attentato terroristico nel 2002. «Quel giorno era la festa del papà, mi accompagnò a una gita e mi chiamò affettuosamente 'topolino'. Da quel momento, la mia vita è cambiata radicalmente, non l’ho più visto», confessa Lorenzo, un uomo che si è dovuto confrontare con un passato drammatico.
Con il passare degli anni, ha imparato ad affrontare il peso della sua eredità: «Ho scelto di essere il figlio di un eroe, non solo il 'figlio di'», spiega.
Lorenzo esprime anche la sua ammirazione per Bologna, la città che il padre amava e che ora sta raggiungendo traguardi importanti, meritatamente riconosciuta nel mondo del calcio per le sue ambizioni di Champions League. «Sarebbe stato fiero di vedere Bologna competere a questi livelli», aggiunge con un sorriso.
Riflessioni profonde su un tema ancora scottante: l'eredità del terrorismo e la necessità di costruire una società più giusta. Lorenzo Biagi invita a non dimenticare, ma anche a guardare avanti. «Pur non potendo perdonare gli assassini di mio padre, ho imparato a non lasciare che la rabbia consumi la mia vita. Ho trovato serenità nel ricordo e nei valori che mi ha trasmesso», conclude.