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Zelensky lancia una nuova sfida a Putin (e a Trump)

2025-03-20

Autore: Giovanni

L'Ucraina non intende rinunciare alla Crimea, e questo è il messaggio chiaro del presidente Volodymyr Zelensky, intervenuto oggi a Oslo. Con questa dichiarazione, Zelensky segna un punto fermo nei negoziati per porre fine al conflitto con la Russia, mentre gli Stati Uniti, nel loro ruolo di mediatori, hanno più volte menzionato la possibilità di cessioni territoriali da parte dell'Ucraina.

Pace con cessioni di territori?

Nel 2014, la Russia ha annesso la Crimea e, durante il conflitto, ha parzialmente occupato altre regioni come Lugansk, Donetsk, Kherson e Zaporizhzhia, tutte considerate come pure annesse. Nella recente telefonata con l'ex presidente americano Donald Trump, Zelensky ha rivelato che la questione delle cessioni territoriali, in particolare la Crimea, non è stata discussa. "La Crimea è una penisola ucraina, e ne abbiamo parlato in queste condizioni, ma Trump non ha mai menzionato la necessità di cessioni di territorio", ha dichiarato.

Zelensky ha inoltre sottolineato che la Crimea, sotto il controllo russo, sta letteralmente “morendo” e senza la presenza ucraina, non attirerà turisti, nonostante le potenzialità turistiche dell'isola che potrebbero includere hotel di lusso e nuovi sviluppi.

Il messaggio a Trump sulle centrali nucleari

Durante la telefonata, un altro tema importante discusso con Trump riguarda la gestione delle centrali nucleari ucraine per garantirne la sicurezza operativa. Zelensky ha evidenziato: "Le centrali nucleari appartengono al popolo ucraino e sono di proprietà statale". Sebbene non abbia toccato direttamente la questione dell'impianto di Zaporizhzhia, attualmente sotto controllo russo, ha affermato chiaramente che se non appartiene all'Ucraina, non funzionerà per nessuno.

Forti dubbi sul cessate il fuoco

L'Ucraina continua a manifestare scetticismo verso le intenzioni di Vladimir Putin. Sebbene Kiev abbia accettato un cessate il fuoco di 30 giorni proposto dagli Stati Uniti, c'è un forte dubbio sulla reale volontà della Russia di fermare le ostilità. Infatti, la proposta di Mosca di un cessate il fuoco parziale per le infrastrutture energetiche è stata accolta con diffidenza, specialmente alla luce dei recenti attacchi russi.

Colloqui in Arabia Saudita

In un ulteriore sviluppo diplomatico, una delegazione ucraina si incontrerà con una rappresentanza americana il 24 marzo in Arabia Saudita per discutere della situazione attuale. Allo stesso tempo, sono previsti a Riad anche colloqui tra delegazioni russe e americane. Zelensky ha esortato a continuare a mettere pressione su Putin per fermare le manipolazioni e garantire passi concreti verso un cessate il fuoco duraturo. "L'Ucraina è pronta ad accettare incondizionatamente un processo di cessate il fuoco, e ci aspettiamo che anche l'aggressore accetti questo", ha concluso.