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I venti di guerra continuano a infuriare tra Mosca e Kiev, mentre la tensione si intensifica. Il ministero della Difesa russo ha annunciato di aver abbattuto 132 droni ucraini che tentavano di oltrepassare il confine, con particolare attenzione sulla regione di Saratov dove si sono verificati quasi la metà di questi abbattimenti.

In un clima di crescente ottimismo, Donald Trump ha avuto conversazioni separate con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il presidente russo Vladimir Putin, riguardo possibili progressi nelle trattative di pace. Ha affermato pubblicamente di essere fiducioso sul futuro dei colloqui di pace, che si svolgeranno in Arabia Saudita domenica. Questi colloqui arrivano dopo un recente scambio di prigionieri tra le due nazioni, sebbene entrambe abbiano continuato a lanciarsi reciproche accuse riguardo attacchi a obiettivi strategici.

«Siamo sulla buona strada», ha dichiarato Trump in un post sul suo social media Truth, esprimendo il suo ottimismo dopo un'«ottima telefonata» di circa un'ora con Zelensky. Tuttavia, le notizie dalla regione rimangono preoccupanti: nella serata si è registrato il quinto raid aereo russo su Kupiansk, con una vittima e un ferito.

In questo contesto, la questione delle terre rare assume un'importanza strategica, con Trump che ha anticipato la firma di un accordo con Kiev per garantire l'accesso a queste risorse fondamentali per l'industria della tecnologia. Le terre rare sono essenziali per la produzione di elettronica avanzata e armi, rendendo questo accordo potenzialmente cruciale per il futuro della cooperazione tra Ucraina e Stati Uniti. I colloqui a Riad saranno pertanto seguiti con grande attenzione, mentre il mondo osserva da vicino l'evoluzione di questa crisi internazionale.