Uccisa a coltellate 15 anni fa: ora l'ologramma di Betty si aggira per il quartiere a luci rosse e cerca il suo assassino. La polizia: "Un ultimo tentativo per trovare il colpevole"
2024-11-12
Autore: Maria
Una tecnica innovativa per risolvere un cold case. Amsterdam è in fermento per la sorprendente iniziativa della polizia che sta per lanciare un ologramma a grandezza naturale di Bernadett “Betty” Szabo, una prostituta assassinata 15 anni fa. Il 19 febbraio 2009, Betty venne accoltellata più volte in una delle zone più affollate e visibili della capitale olandese, il suo omicidio ha scosso l'intera comunità.
L'ologramma, che rappresenterà Betty seduta su uno sgabello dietro una finestra, sarà utilizzato per chiedere ai passanti se hanno informazioni utili sul caso irrisolto. Gli inquirenti hanno dichiarato di essere in “stretto contatto” con la famiglia di Betty, la quale ha dato la propria approvazione per questa nuova svolta investigativa. L'obiettivo, come spiegato da Eline Roovers, portavoce della polizia, è quello di stimolare la memoria e incoraggiare coloro che potrebbero sapere qualcosa a farsi avanti.
Le indagini iniziali non hanno portato a risultati concreti nonostante l’esame dei filmati di sorveglianza e le dichiarazioni di vari testimoni. Gli agenti credono ora che ci siano persone che conoscono dettagli su questa tragica vicenda e una ricerca ha dimostrato che coloro che commettono crimini di questa natura tendono a confidare i loro segreti a più di una persona. "Ci sono sempre delle falle nella storia di un criminale - ha affermato Roovers - e confidiamo che questo nuovo approccio possa riaccendere l'interesse per il caso e raccogliere nuove testimonianze".
Inoltre, per incentivare la collaborazione della comunità, è stata offerta una ricompensa di 30.000 euro per chiunque fornisca informazioni utili che portino all'arresto dell'assassino di Betty. Con l'ologramma che girerà nel quartiere a luci rosse, le autorità sperano di riportare l'attenzione su una vicenda che merita giustizia. Questo metodo, sebbene non convenzionale, segna un passo audace nel tentativo di risolvere un caso rimasto ostinatamente irrisolto e di dare un volto e una voce a tutte le vittime di violenza.