Il presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, ha risposto con fermezza alle affermazioni di Elon Musk, sottolineando che "l'Italia è un grande paese democratico e sa badare a se stessa, nel rispetto della sua Costituzione". Queste dichiarazioni giungono dopo che Musk ha messo in discussione il sistema politico italiano, insinuando che ci siano tendenze autoritarie alla base delle recenti decisioni governative riguardanti la gestione dell'immigrazione.

Mattarella ha anche accentuato l'importanza di rispettare la sovranità degli altri paesi, dichiarando che "chiunque, specialmente se in procinto di assumere un ruolo governativo in una nazione amica, deve rispettare la sovranità e non può impartire direttive". In risposta, la premier Giorgia Meloni ha espresso il suo supporto al presidente, affermando: "Ascoltiamo sempre con grande rispetto le parole del Presidente della Repubblica".

La questione è diventata un punto focale del dibattito politico in Italia, attirando le critiche dell'Associazione Nazionale Magistrati (Anm), che ha sottolineato che un imprenditore straniero non dovrebbe intromettersi negli affari interni dello stato italiano. Il presidente dell'Anm, Giuseppe Santalucia, ha affermato: "È inaccettabile che un magnate americano si esprima su questioni interne a un paese sovrano come l'Italia".

Dall'altro lato, Musk ha insistito su X, il social media precedentemente noto come Twitter, che i giudici romani non dovrebbero essere al di sopra del governo, sostenendo che "il popolo italiano vive in una democrazia o è governato da un'autocrazia non eletta?" Questo dibattito coincide con il recente blocco da parte dei giudici italiani riguardante la detenzione di migranti, scatenando ulteriori polemiche.

Musk ha anche condiviso e sostenuto un commento in italiano dell'opinionista olandese Eva Vlaardingerbroek, che ha criticato la decisione dei giudici, affermando che essi stanno oltrepassando i loro limiti. "Questi giudici devono andarsene", ha twittato Musk, accentuando le sue posizioni contro l'interferenza giudiziaria nelle politiche migratorie italiane.

Questo scontro evidenzia le tensioni tra le posizioni liberali e conservatrici rispetto alla gestione dei flussi migratori in Europa e porta alla luce rilevanti questioni di sovranità e indipendenza nazionale. Gli sviluppi futuri potrebbero influenzare non solo le politiche italiane, ma anche le relazioni diplomatiche con leader influenti nel panorama globale.