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Trump infuriato con Putin: 'Dazi sul petrolio in arrivo', Zelensky chiede aiuto a Usa e Ue

2025-03-30

Autore: Maria

Donald Trump ha espresso la sua forte irritazione nei confronti di Vladimir Putin, commentando le recenti dichiarazioni del presidente russo sulla possibile formazione di un governo di transizione in Ucraina. Trump, in un’intervista a NBC, ha avvertito che se non riuscirà a raggiungere un accordo con la Russia per fermare il conflitto e dovesse considerare Mosca responsabile, impone dazi significativi sul petrolio russo.

Nell'intervista, Trump ha detto: "Se non ci sarà un'intesa, applicherò una tassa del 25% sul petrolio e su altri prodotti russi. Chi acquista petrolio dalla Russia non potrà più fare affari con gli Stati Uniti". Ha inoltre sottolineato che queste tariffe potrebbero entrare in vigore già entro un mese se non si arriverà a una soluzione pacifica.

L'ex presidente non si è limitato solo alla questione ucraina, ma ha anche lanciato avvertimenti ai leader iraniani. Ha minacciato bombardamenti senza precedenti se l'Iran non accettasse di negoziare per fermare la sua ambizione nucleare. "I funzionari iraniani e americani stanno discutendo, ma se non si giungerà a un accordo, la risposta sarà devastante", ha dichiarato.

Nel frattempo, Volodymyr Zelensky, presidente dell'Ucraina, ha inviato un messaggio chiaro ai suoi alleati: "Stiamo aspettando una risposta dagli Stati Uniti e dall'Unione Europea sul terrore russo. La Russia continua a prolungare questa guerra e noi forniamo tutte le informazioni sui loro attacchi ai nostri partner". Zelensky ha sottolineato l'importanza del sostegno internazionale, ringraziando coloro che continuano a schierarsi con l'Ucraina.

Recenti attacchi russi hanno causato la morte di due persone a Kharkiv e circa 30 feriti. "Le mie condoglianze vanno alle famiglie colpite", ha detto Zelensky, lodando gli sforzi dei soccorritori e del personale medico. Riferendo una settimana di attacchi costanti, ha rivelato che le forze russe hanno utilizzato oltre 1.310 bombe aeree teleguidate e oltre 1.000 droni, la maggior parte dei quali sono droni d'attacco 'Shaheed'.

Questa situazione critica evidenzia la necessità di una rapida risposta da parte della comunità internazionale, mentre i cittadini ucraini continuano a fronteggiare la brutale aggressione russa. Cosa attenderà il mondo occidentale per sostenere Zelensky e il popolo ucraino? Il tempo sarà decisivo.