Russia, Trump può davvero cambiare le sorti della guerra? I piani di Zelensky e Putin svelati!
2024-11-07
Autore: Sofia
Con l'elezione di Donald Trump alla Casa Bianca, l'attenzione si sposta su cosa questo possa significare per l'Ucraina e la Russia. Gli analisti si interrogano se Trump possa diventare un vero 'game changer' in un conflitto che si protrae da oltre 1000 giorni. Le sue dichiarazioni precedenti, tra cui 'Con me alla Casa Bianca non sarebbe mai iniziato', indicano chiaramente la sua posizione sul conflitto, promettendo di favorire un rapido accordo tra Putin e Zelensky.
Tuttavia, le reazioni dai due lati sono contrastanti. Mentre Mosca mostra scetticismo, Kiev ribadisce che la pace non sarà mai raggiunta con sacrifici territoriali. Importante notare è il recente incontro tra Trump e Zelensky a New York, dove Trump ha elogiato la capacità di Zelensky di ottenere sostegni economici dagli Stati Uniti, ma ha anche lanciato critiche sul suo approccio.
Zelensky, dal canto suo, ha manifestato fiducia in Trump e nei suoi poteri di negoziazione. Ha sottolineato l'importanza di un forte supporto bipartisan negli Stati Uniti per l’Ucraina, esprimendo la speranza di consolidare ulteriormente le relazioni tra i due paesi.
In un curiso sviluppi, i due leader hanno avuto un colloquio telefonico immediatamente dopo le elezioni, durante il quale Zelensky ha ribadito l'importanza di una cooperazione continuativa per una pace giusta. Ha sottolineato che l'Ucraina è pronta a contribuire alla sicurezza a lungo termine dell'Europa con l'appoggio dei suoi alleati.
Dall'altra parte, la Russia sembra accogliere con freddezza la vittoria di Trump. Il portavoce del Cremlino ha commentato che Mosca aspetta di vedere come si comporterà realmente la nuova amministrazione, sottolineando che le parole di Trump durante la campagna potrebbero cambiare una volta che si troverà alla guida. Mosca osserva con cautela, sperando in una diminuzione degli aiuti militari statunitensi all'Ucraina, elemento cruciale nel conflitto attuale.
Non da meno, il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, ha messo in dubbio la capacità di Trump di apportare cambiamenti significativi, evidenziando la sua natura di uomo d'affari che non intende sprecare risorse.
Nel frattempo, Zelensky ha espresso preoccupazione per i ritardi nelle consegne di armi promesse dal Congresso, sottolineando che solo una frazione delle forniture richieste è stata ricevuta. La situazione sembra dunque complessa e difficile, con molte incognite riguardo al futuro.
Infine, non passa inosservato il messaggio di congratulazioni del presidente bielorusso Lukashenko, che ha elogiato Trump per la sua vittoria, evidenziando il suo ruolo di alleato strategico del Cremlino. La sua affermazione che Trump potrà 'rendere di nuovo grandi gli Stati Uniti' apre a speculazioni su possibili alleanze politiche e militari nel prossimo futuro.
Quindi, il futuro della guerra in Ucraina sembra essere appeso a un filo, e molti si chiedono se Donald Trump possa davvero essere la chiave per un cambiamento significativo o se rappresenterà semplicemente un altro ciclo di tensioni in questo conflitto prolungato.