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Perché Fabio Paratici è il direttore sportivo tradizionale che il Milan aveva bisogno

2025-04-03

Autore: Matteo

Il Milan ha deciso di tornare a un modello di direttore sportivo tradizionale, una scelta che rispecchia un’esigenza fondamentale per la squadra. A ribadirlo è stato l’amministratore delegato Giorgio Furlani, proprio ieri sera, in vista del tanto atteso derby della Madonnina. La figura di un direttore sportivo di esperienza mancava ormai da troppo tempo, specialmente dopo l’addio di Paolo Maldini.

Fabio Paratici, con la sua carriera di successo, sembra essere l'uomo giusto per rialzare una squadra che ha bisogno di una guida sicura. La sua esperienza alla Juventus è un chiaro esempio di ciò che può fare un dirigente competente in un momento di crisi. Quando Paratici è arrivato alla Juventus, la squadra aveva appena affrontato lo scandalo di Calciopoli e si trovava in una condizione drammatica. Grazie al suo lavoro, è riuscito a riportare la Juventus ai vertici del calcio italiano e a farla diventare protagonista in Europa.

Gli acquisti che ha effettuato si sono rivelati veri e propri colpi da maestro, come nel caso di Andrea Barzagli, acquistato per solo 500 mila euro, Andrea Pirlo a parametro zero, e la scoperta di talenti come Paul Pogba e Arturo Vidal a prezzi stracciati. Questi movimenti hanno fornito le basi per costruire una squadra che ha dominato il calcio degli anni successivi, portando la Juventus a competere ad altissimi livelli, anche a livello internazionale.

L’arrivo di Paratici al Milan potrebbe segnare una nuova era per il club. La sua capacità di scovare talenti e di fare affari intelligenti sarà cruciale per il rilancio della squadra. I tifosi rossoneri sperano di tornare a vivere la magia di un Milan vincente, e Paratici potrebbe essere la chiave di volta per restituire al club la sua gloria perduta.