Tecnologia

Northvolt: il colosso svedese delle batterie per auto elettriche dichiara il fallimento

2025-03-12

Autore: Francesco

Mercoledì, il consiglio di amministrazione di Northvolt, rinomata azienda svedese produttrice di batterie agli ioni di litio per auto elettriche, ha scioccato il settore con l’annuncio del fallimento. Circa 3.000 dipendenti, principalmente localizzati nelle cittadine svedesi di Skellefteå e Västerås, dove sono situati gli impianti produttivi, si trovano ora senza lavoro. Un liquidatore giudiziale nominato da un tribunale svedese avvierà la procedura di vendita delle attività dell’azienda per soddisfare i creditori a cui Northvolt deve oltre 5 miliardi di euro.

Fondata nel 2015 da due ex dirigenti di Tesla, Northvolt era considerata la principale azienda europea in grado di competere con i grandi nomi cinesi e statunitensi nella produzione di batterie per veicoli elettrici. Con stabilimenti principali in Svezia e centri di ricerca e sviluppo in California, l’azienda era anche vista come un pilastro della transizione energetica in Europa. Tuttavia, dopo aver esaurito i fondi lo scorso novembre e dopo aver presentato istanza di fallimento negli Stati Uniti, Northvolt non è riuscita a trovare nuovi partner industriali per stabilizzare le sue finanze.

La mancanza di supporto finanziario abbia giocato un ruolo cruciale nella crisi dell'azienda; il governo svedese ha escluso ripetutamente la possibilità di fornire aiuti finanziari diretti, illustrando la crescente difficoltà nel settore delle batterie in Europa. Inoltre, la concorrenza agguerrita, le sfide nella catena di approvvigionamento e l'alto costo delle materie prime hanno ulteriormente complicato il panorama per Northvolt. Qual è il futuro delle batterie per veicoli elettrici in Europa? La situazione di Northvolt potrebbe segnare un momento cruciale nella corsa alla transizione energetica. Riuscirà qualcun altro a prendere il suo posto nel mercato altamente competitivo delle batterie, o il fallimento della gigante svedese è solo l'inizio di una serie di disastri per l'industria delle auto elettriche in Europa?