
Neurochirurgia: 200 operazioni da svegli, una mamma allatta durante l'intervento!
2025-03-12
Autore: Maria
Ancona, 12 marzo 2025 – La neurochirurgia all'Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche (Aoum) sta facendo la storia con la tecnica 'Awake', che permette ai pazienti di essere operati mentre sono completamente svegli. Questo approccio, ritornato in auge negli ultimi dieci anni, offre numerosi vantaggi, tra cui un recupero più veloce e un'interazione attiva con i medici durante l'intervento.
Negli ultimi dieci anni, il team di neurochirurgia ha effettuato ben 200 interventi con questa innovativa tecnica, proprio durante la Settimana Mondiale del Cervello. Un momento che sottolinea l'importanza della consapevolezza pubblica sul progresso scientifico in un campo così cruciale.
Storie toccanti di pazienti durante gli interventi
Le storie che emergono da queste operazioni sono incredibili e toccanti. In un caso, una ristoratrice abruzzese ha potuto impastare le olive ascolane mentre i medici lavoravano sul suo cervello, permettendo di monitorare le sue funzioni cognitive in tempo reale. Questo approccio ha un significato profondo, poiché ha consentito ai medici di affrontare delicate problematiche tumorali nella zona cerebrale motoria.
Uno degli interventi più emozionanti avvenne due anni fa, quando una madre ha allattato il suo neonato mentre si sottoponeva a un intervento per rimuovere un tumore cerebrale. Con il piccolo accanto a sé e una culletta allestita in sala operatoria, questa madre ha potuto mantenere il legame con il suo bambino durante tutto il procedimento, dimostrando un'affettività che va oltre la chirurgia.
In un’altra storia, una ragazza di 12 anni raccontava barzellette durante l'intervento, mantenendo alto il morale mentre i neurochirurghi lavoravano. In un altro caso, una giovane paziente ha potuto contattare la madre in Albania tramite il telefono mentre era sotto i ferri, rendendo l’esperienza meno angosciante.
Trignani: "Il Futuro della Neurochirurgia è Awake"
Il dottor Roberto Trignani, a capo della Neurochirurgia, afferma: "Con la tecnica Awake, il nostro gruppo ha acquisito un alto livello di specializzazione, e stiamo sperimentando un costante aumento dei pazienti candidati. Intervenire su pazienti 'svegli' ora è quasi routine per noi, ma stiamo continuando ad avanzare."
Il processo della tecnica Awake si articola in tre passi fondamentali: la preparazione psicologica del paziente, condotta dalla dottoressa Silvia Bonifazi, le procedure del neuroanestesista, il dottor Edoardo Barboni, e infine l'intervento chirurgico. La neurochirurgia funzionale, quindi, non solo rappresenta un'innovazione tecnica, ma anche una possibilità senza precedenti per i pazienti, che diventano parte attiva del processo chirurgico.
Un futuro luminoso con tecnologia avanzata
In un contesto di crescente evoluzione scientifica, anche l'intelligenza artificiale sta assumendo un ruolo sempre più centrale, con applicazioni già in uso nei percorsi diagnostici e chirurgici. Questo nuovo approccio non solo migliora l'efficienza delle operazioni, ma offre anche un'assistenza ancora più personalizzata ai pazienti, mettendo l'accento sull'importanza della cura e del benessere durante esperienze difficili.