L'UE in crisi: "Germania in recessione". L'industria automobilistica colpita duramente
2024-11-16
Autore: Luca
Una volta la Germania era conosciuta per la sua forza e determinazione, simbolo di progresso e stabilità economica in Europa. Oggi, dopo la caduta di un governo incapace di affrontare la crisi economica, ci troviamo a dover affrontare una realtà ben più cupa. La Commissione Europea ha confermato che la Germania continuerà a trovarsi in recessione anche quest'anno, con una contrazione prevista dello 0,1% dopo un -0,3% nel 2023. Quello che una volta era il motore dell'Europa ora sembra essere diventato un peso per l'eurozona, minacciando di coinvolgere anche altre nazioni, inclusa l'Italia, con una crescita stagnante dello 0,7% per il 2024.
Crisi dell'industria automobilistica
L'industria automobilistica, che rappresenta un pilastro fondamentale dell'economia tedesca, sta affrontando una crisi senza precedenti. Colossi come Volkswagen, Porsche e Audi stanno chiudendo impianti, creando una situazione insostenibile per la filiera della componentistica. Un'industria già in difficoltà, la quale potrebbe vedere un impatto devastante sulla sua capacità di operare.
Gestione inefficace della crisi
La stagnazione tedesca è attribuita alla gestione inefficace della coalizione semaforo guidata da Olaf Scholz. L'incapacità di implementare riforme strutturali necessarie ha trasformato la Germania da locomotiva d'Europa a 'malato' del continente. Negli ultimi cinque anni, il PIL tedesco è cresciuto solo dell'1% al netto dell'inflazione, un segnale preoccupante per l'economia a lungo termine.
Misure di austerità e Impatti
Le origini di questa crisi erano ben visibili, ma invece di investire in progetti che avrebbero potuto stimolare l'economia e renderla più competitiva, Berlino ha scelto di rimanere vincolata a misure di austerità. La recente scoperta di alchimie contabili per allontanare 60 miliardi di euro destinati alla lotta contro il Covid ha ulteriormente compromesso le capacità di investimento della Germania, con il debito che si stabilizza al 63%.
Implicazioni del commercio globale
Inoltre, se gli Stati Uniti decidessero di imporre dazi su merci europee e cinesi, come annunciato dall'ex presidente, si stima che il commercio globale potrebbe ridursi del 2,5%, con un effetto devastante sull'attività economica tedesca, che potrebbe vedere un rallentamento dell'1%. Una tempesta economica è quindi all'orizzonte, e l'Europa deve prepararsi ad affrontare le conseguenze di un'economia tedesca in difficoltà.