Finanze

Le borse non bruciano soldi: ecco la verità dietro i numeri

2025-04-01

Autore: Matteo

Dopo una giornata di perdite in borsa, è comune leggere nei giornali che "le borse hanno bruciato X miliardi di euro". Questa espressione, utilizzata frequentemente dai media, non ha però fondamento economico. I miliardi "bruciati" non si sono letteralmente dissolti; nei mercati finanziari, per ogni perdente c'è solitamente un guadagnante.

Il calo degli indici borsa è il risultato di meccanismi di domanda e offerta che stabiliscono i prezzi delle azioni. Semplificando, il prezzo di un'azione scende quando ci sono molti venditori e sale quando ci sono molti acquirenti. Ogni azione rappresenta una frazione di una società esistente in numero limitato.

Prendiamo ad esempio la recente flessione dei mercati causata dalle tensioni commerciali annunciate dal presidente statunitense Donald Trump. La società Iveco, produttore di veicoli commerciali, ha visto il suo valore azionario diminuire di quasi il 5%. Questo è accaduto perché gli investitori temono che, a seguito dei dazi promessi da Trump sui veicoli importati, la società possa vendere meno negli Stati Uniti, portando a una diminuzione dei profitti per gli azionisti.

Questa incertezza ha portato diversi investitori a vendere le azioni di Iveco, con il risultato che, pur di liberarsene, le hanno vendute a un prezzo più basso, nel timore di ulteriori perdite. Chi acquista queste azioni a un prezzo ribassato spera di rivenderle in futuro a un prezzo più alto, quando la situazione si stabilizzerà.

Il valore totale di tutte le azioni di una società definisce la sua capitalizzazione di borsa. Pertanto, se le azioni di Iveco perdono il 5% del loro valore, anche la sua capitalizzazione scende proporzionalmente. Quando i media affermano che "le borse hanno bruciato miliardi", si riferiscono proprio a questa riduzione della capitalizzazione, ma non si tratta di soldi che vengono distrutti.

Le perdite effettive si realizzano solo quando un investitore decide di vendere le azioni a un prezzo inferiore a quello di acquisto. Se decide di tenere le azioni, sperando in un recupero futuro, non perde nulla, anche se il valore del suo patrimonio diminuisce nell'immediato. Allo stesso modo, i guadagni si concretizzano solo nel momento in cui si decide di vendere le azioni il cui valore è aumentato.

A fronte di recenti statistiche, i giornali hanno riportato che nelle borse europee sono stati "bruciati 245 miliardi"; questo rappresenta ciò che un ipotetico investitore avrebbe perso se avesse acquistato tutte le azioni disponibili in un giorno e le avesse rivendute immediatamente. Tuttavia, questa non è la realtà dei mercati finanziari.

In conclusione, il linguaggio sensazionalistico utilizzato dai media spesso alimenta la confusione tra gli investitori, ma è fondamentale comprendere che la fluttuazione del mercato è parte del suo funzionamento. Le aziende continuano a operare, e anche in periodi di volatilità, le opportunità per guadagnare e investire saggiamente non mancano.