
John Elkann al Parlamento: L'Italia al centro del futuro di Stellantis. Scopri cosa ha rivelato!
2025-03-19
Autore: Sofia
Durante il suo intervento in Parlamento, John Elkann ha messo in risalto l'importanza strategica dell'Italia per Stellantis, con particolare enfasi sul Piano Italia, presentato a fine dello scorso anno. Elkann ha dichiarato che nel 2023 la società prevede di investire circa 2 miliardi di euro nel nostro Paese e di effettuare acquisti per 6 miliardi di euro da fornitori italiani. Fin dalla sua formazione a gennaio 2021, Stellantis ha speso un impressionante totale di 24 miliardi di euro per servizi e componenti dalla filiera dell'auto italiana, cifra che salirà a 30 miliardi entro il 2025.
In un momento cruciale per il settore automotive, Elkann ha confermato che ogni stabilimento in Italia adotterà piattaforme multi-energia, come STLA Small, Medium e Large, per assicurare una produzione diversificata e adattabile. A Atessa, una piattaforma speciale è già attiva per la produzione di veicoli commerciali leggeri, accrescendo ulteriormente la versatilità produttiva del gruppo.
Elkann ha specificato che Stellantis è impegnata a rispettare le promesse fatte lo scorso dicembre, affermando con passione e responsabilità il proprio naturalmente legame con l'Italia. Tuttavia, ha anche messo in guardia sulla diminuzione della produzione di automobili in Europa, una tendenza che si riflette nella contrazione del mercato automobilistico degli ultimi 20 anni. Il futuro della produzione, secondo Elkann, sarà sempre più legato all'elettrificazione del mercato.
Ha sottolineato che mentre le vendite in Cina hanno visto una crescita vertiginosa (+400%), gli Stati Uniti hanno registrato un leggero calo (-5%) e l'Europa ha visto una diminuzione del 12%, con l'Italia che ha subito un crollo del 30%.
Un altro argomento chiave trattato da Elkann sono stati i costosissimi prezzi dell'energia. Ridurre questi costi è essenziale per abbassare i prezzi delle auto e competere efficacemente con i produttori asiatici. Elkann ha anche evidenziato l'importanza di sviluppare una rete di infrastrutture di ricarica per le auto elettriche, sottolineando come la scarsità di colonnine abbia un impatto diretto sull'acquisto di veicoli elettrici.
Attualmente, quasi il 60% delle stazioni di ricarica in Europa si trova in Germania, Francia e Olanda, mentre l'Italia ha meno di un terzo delle colonnine presenti in Olanda. Acea ha sollecitato le istituzioni europee a intervenire per migliorare la situazione della rete di ricarica, considerata cruciale per la transizione energetica. La facilità, l'accessibilità e la convenienza della ricarica devono diventare priorità assolute per incentivare l'acquisto di auto elettriche nel nostro Paese, altrimenti rischiamo di rimanere indietro in questo settore in rapida evoluzione.