Inzaghi ha trovato la sua dimensione ideale all'Inter, dove ha saputo instaurare un legame speciale con i giocatori, gestendoli in modo democratico e motivandoli di partita in partita. La nuova proprietà, Oaktree, è rimasta colpita dal suo approccio, tanto in campo quanto fuori. Per la prima volta, Inzaghi e la dirigenza, composta da Marotta e Ausilio, lavorano all'unisono, formando un frontone compatto che mira allo stesso obiettivo.

Sotto la guida di Inzaghi, l’Inter ha ricominciato a sognare in grande, ambendo a traguardi storici come il bis scudetto, che manca dai tempi di Mourinho, e potenzialmente a replicare il Triplete, un’impresa che rimane un unicum nel calcio italiano.

E infatti, il rendimento attuale dei nerazzurri è senza precedenti: dopo 29 giornate di campionato, Inzaghi ha già conquistato 64 punti, superando i 60 di Mourinho nella stagione 2009-10. L'Inter è attualmente prima in classifica con tre punti di vantaggio sul Milan, un'altra compagine storica. Non solo, la fase offensiva è esplosiva: 65 gol segnati, ben 11 in più rispetto a quella squadra che trionfò in Europa, mentre la difesa, con solo 27 gol subiti, è fra le migliori del continente.

Inzaghi è consapevole della pressione e delle attenzioni che stanno arrivando da club di Premier League e di altri top team europei, ma ha chiarito la sua volontà di rimanere all’Inter. La società è già al lavoro per prolungargli il contratto fino al 2028, consolidando un futuro che promette di essere luminoso. Non è ancora finita la luna di miele, e i tifosi possono stare tranquilli: il loro tecnico è pronto a scrivere nuove pagine della storia nerazzurra.