Zelensky: “Putin ha rifiutato il cessate il fuoco completo”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che Putin ha rifiutato la proposta di un cessate il fuoco completo. "Il mondo deve rispondere a questo comportamento inaccettabile, intensificando le sanzioni contro la Russia e supportando l'Ucraina nella sua lotta per la libertà. Solo un vero blocco agli attacchi contro le infrastrutture civili potrà aprire la strada alla pace,” ha dichiarato.

Zelensky: “Attacchi notturni rivelano la necessità di pressare la Russia”

Zelensky ha sottolineato che gli attacchi russi continuano a devastare le infrastrutture ucraine, compromettendo la vita quotidiana dei cittadini. “Le notti di terrore che viviamo dimostrano l'urgenza della pressione internazionale sulla Russia per raggiungere una pace duratura,” ha aggiunto nel suo messaggio serale su Telegram.

Starmer: “Buone notizie per il cessate il fuoco”

Il primo ministro britannico Keir Starmer ha accolto con favore i progressi verso una possibile tregua. “Siamo ottimisti sul fatto che la chiamata fra Trump e Putin possa portare a risultati positivi,” ha osservato, insistendo però che le trattative devono garantire una pace giusta e duratura per l'Ucraina.

Zelensky: “Tregua sugli attacchi alle infrastrutture sì, ma con chiarimenti dagli Stati Uniti”

Zelensky ha riferito che l’Ucraina è aperta a una tregua sugli attacchi energetici, ma ha bisogno di ulteriori dettagli dagli Stati Uniti per confermare il suo sostegno. "Aspettiamo precisazioni da Washington prima di prendere una decisione,” ha informato i giornalisti.

Kiev: “Putin non è interessato al cessate il fuoco totale”

L’ufficio di Zelensky ha dichiarato che, al momento, gli attacchi russi non accennano a fermarsi. “Siamo in attesa di chiarimenti dagli Stati Uniti, ma la Russia continua a minacciare il nostro spazio aereo,” hanno affermato i portavoce.

Zelensky in Europa: “L'Europa deve essere coinvolta nei negoziati”

Durante un incontro in Finlandia, Zelensky ha ribadito l'importanza della presenza europea nei colloqui di pace. “L'Europa deve essere parte attiva per garantire la sicurezza e stabilità nel continente,” ha aggiunto.

Kiev, misteriose esplosioni nella capitale

Dopo la telefonata tra Putin e Trump, la capitale ucraina è stata nuovamente scossa da esplosioni, con l'allerta aerea in vigore in diverse regioni. Le forze di difesa aerea sono attive nel tentativo di neutralizzare i rischi.

Scholz: “Termine attacchi sugli impianti energetici è un primo segnale”

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha descritto come uno sviluppo significativo l'accordo di non attaccare più gli impianti energetici in Ucraina, ma ha richiesto che questo sia solo il primo passo verso una cessazione totale delle ostilità.

Putin e Trump: parola d’ordine è dialogo

La telefonata tra i due leader ha acceso speranze su un possibile dialogo. Trump ha già iniziato a delineare le sue proposte per fermare il conflitto, mentre Putin ha ribadito la sua posizione sulla necessità di un accordo stabile.

Erdogan: “Aspettiamo una risposta dalla Russia”

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha espresso fiducia che la Russia segua la via della pace accettando la tregua proposta.

Meloni: “Sostegno incondizionato a Kiev”

La premier italiana ha evidenziato l'importanza del sostegno a Kiev, promettendo che l'Italia continuerà a sostenere l'Ucraina in tutte le forme possibili. “Non possiamo permettere che la libertà e la sovranità trapelino,” ha detto nel suo discorso.

Conclusione: La telefonata tra Trump e Putin rappresenta un ciclo cruciale di potenziale cambiamento, con leader mondiali che chiedono un impegno solido per la pace e la stabilità regionale.