Tecnologia

Intelligenza Artificiale Green: La Rivoluzione Necessaria per Combattere le Emissioni di CO2

2025-03-28

Autore: Giovanni

L'intelligenza artificiale (IA) rappresenta una delle innovazioni più potenti del nostro tempo, ma a quale costo per l'ambiente? Mentre ci offre opportunità senza precedenti, il suo impatto ecologico è allarmante. Secondo studi recenti, la creazione e l'implementazione di modelli di IA possono comportare emissioni di circa 300 tonnellate di CO2 per modello e un utilizzo di acqua che supera i 400 milioni di litri all'anno. Questo evidenzia la necessità urgente di adottare pratiche più sostenibili nel settore.

Un'analisi condotta dall'Università Cattolica di Brescia ha stimato che, se ci orientiamo verso soluzioni di intelligenza artificiale più ecologiche, potremmo ridurre il consumo energetico e l'impronta di carbonio di ben il 50% o anche più. Queste strategie non sono solo auspicabili, ma necessarie per prevenire la cosiddetta "bomba climatica" che potrebbe scoppiare nei prossimi 20 anni, generando oltre un miliardo di tonnellate di CO2 se non si adottano misure correttive.

Un caso emblematico è rappresentato dai modelli di deep learning come GPT-3. Questo modello, con i suoi 175 miliardi di parametri, ha richiesto 355 anni-GPU di calcolo e un fabbisogno energetico stimato in 1.300 MWh, sufficiente per alimentare 130 case statunitensi in un anno. Si stima che durante il suo addestramento siano state emesse 550 milioni di tonnellate di CO2.

Eventi come l'addestramento di modelli IA non solo influenzano l'ambiente immediatamente ma contribuiscono anche a lungo termine all'inquinamento globale. Per contrastare le conseguenze della Red AI, gli esperti raccomandano di incentivare il passaggio a modelli di Green AI. Questi sistemi ecologici sono progettati per ridurre il consumo energetico senza compromettere eccessivamente la qualità delle informazioni fornite.

Le simulazioni suggeriscono che, se 3 miliardi di persone utilizzassero ChatGPT-4 con un'approssimazione di 30 ricerche quotidiane, le emissioni potrebbero raggiungere livelli catastrofici. Non possiamo più ignorare il costo ambientale legato alla digitalizzazione e all’evoluzione tecnologica. È quindi di vitale importanza che le aziende tecnologiche investano in pratiche più sostenibili, come l'ottimizzazione dei data center, che attualmente assorbono circa il 15% dell'energia totale di grandi aziende come Google.

In conclusione, il cambiamento è possibile. Un approccio responsabile all'intelligenza artificiale non solo aiuterà a preservare il nostro pianeta, ma potrebbe anche aprire a nuove opportunità di lavoro nell'ambito della sostenibilità, contribuendo così a un futuro più verde e più prospero per tutti.