Il futuro della Juventus è un tema di grande attualità e Roberto Mancini, CT della Nazionale italiana, ha condiviso i suoi pensieri in merito. "Vediamo quello che verrà, nel calcio tutto può cambiare da un giorno all’altro. Bisogna saper scegliere", ha affermato, sottolineando l’importanza di avere una visione a lungo termine.

Riguardo all’attuale situazione degli allenatori, Mancini ha dichiarato: "La situazione di Motta? Non ho idea di cosa sia successo. Gli allenatori hanno un impatto significativo sulla squadra, ma spesso i risultati positivi o negativi non dipendono solo da loro. Se un allenatore non ha successo, è giusto che venga messo in discussione, ma è fondamentale concedergli il tempo necessario per esprimere il proprio potenziale. In Italia, l'ansia da risultato porta a cambiamenti rapidi, ma ogni manager deve avere una strategia e l’empatia necessaria per lavorare con il club. Quando si decide di puntare su un allenatore, è essenziale offrirgli supporto e un progetto chiaro.

Analizzando lo stato del calcio italiano, Mancini ha notato un calo qualitativo nel panorama calcistico nostrano: "Negli ultimi decenni abbiamo visto giocatori straordinari, mentre ora sono anni che il talento è in diminuzione. È vero che molti stranieri stanno influenzando il nostro campionato, ma ai nostri tempi c’erano campioni che contribuivano a far crescere i giovani. Se si sceglie di ingaggiare stranieri poco validi, forse è meglio dare spazio ai giovani italiani che hanno bisogno di opportunità per emergere."

Infine, Mancini ha condiviso qualche riflessione sulle esperienze all’estero, evidenziando come siano importanti per i giocatori italiani. "L'esperienza internazionale può fare la differenza, ma è essenziale ritornare e applicare ciò che si è appreso per far crescere il nostro calcio". La Juventus, come una delle squadre più storiche e vincenti d'Italia, sarà chiamata a scegliere saggiamente nel prossimo futuro, sia per quanto riguarda l'allenatore che la questione dei talenti giovanili.