Meloni a von der Leyen: «Per la difesa servono strumenti davvero comuni»

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto un colloquio cruciale questa mattina con Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea. L'incontro ha messo al centro della discussione il rilancio della competitività europea e l'urgente necessità di rafforzare la difesa in tutti i suoi aspetti, con particolare attenzione al finanziamento degli investimenti necessari. Meloni ha sottolineato l'importanza di coinvolgere il capitale privato per una partecipazione più incisiva, proponendo modelli innovativi come Invest-Eu, e ha rimarcato la bisogno di strumenti comuni che non gravino sul debito pubblico degli Stati membri.

Sanchez: «Utilizziamo il soft power invece del riarmo»

Il premier spagnolo Pedro Sanchez ha espresso il suo disappunto riguardo all'uso del termine "riarmo". Durante la sua arrivo al Consiglio europeo a Bruxelles, ha affermato: «Dobbiamo comunicare in modo diverso con i nostri cittadini sulla necessità di migliorare la sicurezza e le capacità di difesa dell'UE». Sanchez ha sottolineato che l’Unione Europea è un progetto di soft power, ma ha riconosciuto l'importanza di avere anche capacità di hard power senza dimenticare le specifiche sfide che si affrontano nei diversi contesti, come nel vicinato meridionale rispetto a quello orientale.

Al via il Consiglio europeo: focus su sicurezza e competitività

I lavori del Consiglio europeo sono iniziati all'Europa Building con un incontro con la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola. In un momento chiave della giornata, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky interverrà in videoconferenza. Molti i temi all’ordine del giorno, tra cui le questioni legate alla competitività, alle migrazioni e la presentazione del Libro bianco sulla difesa. La cena vedrà al centro delle discussioni il futuro bilancio pluriennale dell’UE.

Von der Leyen: «Giorni decisivi per l'Europa»

Arrivando al prevertice del Partito popolare europeo, Ursula von der Leyen ha dichiarato: «Questi sono giorni decisivi per l'Europa». Ha messo in evidenza l'importanza dell'Ucraina nella discussione, sottolineando la necessità di giungere a una pace giusta e sostenibile. Von der Leyen ha anche messo in evidenza che le questioni di competitività e la sicurezza saranno centrali negli incontri, con particolare attenzione all’iniziativa Readiness 2030 e al nuovo piano sulla sicurezza.

Ucraina, Kallas: «Preoccupazioni per il piano da 40 miliardi»

L’Alta rappresentante dell’UE, Kaja Kallas, ha esposto le sue preoccupazioni riguardo al piano da 40 miliardi di euro per l'assegnazione di munizioni all'Ucraina. Ha proposto un'iniziativa immediata di 5 miliardi per rifornire le munizioni necessarie. Kallas ha sottolineato che la forza sul campo di battaglia è essenziale per rendere l’Ucraina più forte nei futuri negoziati.

Tajani: «Se il governo fosse contro l'UE, non ne farei parte»

Intervenendo durante il prevertice del Ppe, Antonio Tajani ha ribadito il suo forte sostegno all'Europa, affermando: «Se il governo fosse contro l'Europa, non ne farei parte». Ha elogiato la posizione positiva della presidente Meloni nei confronti dell'UE, evidenziando il suo impegno nelle questioni di sicurezza europea.

Weber (Ppe): «Chi rappresenterà l'UE al tavolo delle trattative?»

Il presidente del Ppe, Manfred Weber, ha espresso preoccupazioni riguardo alla potenziale mancanza di rappresentanza dell'Unione Europea in future trattative internazionali, come nel caso di eventuali incontri con Donald Trump, richiedendo una maggiore preparazione del blocco per assicurare una voce forte e coesa.

Conclusione

La giornata al Consiglio europeo si preannuncia cruciale per tracciare il futuro dell’Europa, non solo in relazione alla sicurezza e alla difesa, ma anche considerando l'importanza vitale di un’eco-competitività sostenibile e innovativa. Rimanete sintonizzati per ulteriori aggiornamenti su questo tema scottante e su come si evolverà il piano per l'Ucraina.