Salute

Aggressioni al personale sanitario: in arrivo banchetti di sensibilizzazione all’Ospedale di Enna

2025-03-11

Autore: Francesco

Mercoledì 12 marzo, l'Ospedale Umberto I di Enna ospiterà un'importante iniziativa di sensibilizzazione organizzata da medici, infermieri e dirigenti sanitari. A partire dalle ore 8:30, saranno allestiti due banchetti informativi presso il CUP e il Pronto Soccorso, mirati a sollevare l'attenzione dei cittadini sulle problematiche connesse alle aggressioni ai danni del personale sanitario.

Durante l'evento, i visitatori potranno ricevere brochure informative e aggiornamenti significativi sulla nuova organizzazione dell'accesso al Pronto Soccorso, che ora adotta un sistema di triage basato su codici di colore, garantendo così una gestione più efficiente delle emergenze. Saranno affrontate anche altre tematiche correlate all'aumento delle aggressioni nei confronti dei professionisti della salute, con particolare attenzione all'importanza di garantire un ambiente di lavoro rispettoso e sicuro per tutti.

Questo approccio diretto non solo stimolerà una relazione più coinvolgente tra il personale sanitario e i cittadini, ma mira anche a ricostruire la fiducia nei servizi sanitari. La comunicazione efficace tra operatori e pazienti, tenendo conto degli aspetti relazionali e normativi, è fondamentale per un’assistenza di qualità e per ridurre il rischio di violenze che possono sfociare in conseguenze legali.

Numerosi studi dimostrano la gravità della situazione: negli ultimi tre anni, più di 4.800 casi sono stati registrati dall’INAIL come violenze, aggressioni o minacce nei confronti del personale sanitario e socio-sanitario, con una media di circa 1.600 all’anno. La maggior parte di questi episodi avviene nei luoghi di cura e ospedali, colpendo in particolare le donne, che rappresentano una parte rilevante della forza lavoro nel settore.

Il Direttore Generale, dott. Mario Zappia, ha dichiarato: “Invitiamo la cittadinanza a partecipare attivamente a questa iniziativa per contribuire a creare una cultura di rispetto e sicurezza all'interno delle strutture sanitarie. La salute e il benessere della comunità dipendono anche dalla protezione di coloro che si dedicano, giorno dopo giorno, alla cura dei pazienti. È tempo di dire basta alla violenza!”

Questa iniziativa rappresenta non solo un appello alla solidarietà, ma anche un'importante opportunità per educare la comunità sull'importanza del rispetto per chi lavora nel settore sanitario. Non perdere l'occasione di essere parte del cambiamento!