Intrattenimento

Un libro "folle" sull'essenza del cristianesimo: il viaggio in Mongolia di Javier Cercas con Papa Francesco

2025-04-04

Autore: Luca

Amedeo Lomonaco - Città del Vaticano

Il noto scrittore spagnolo Javier Cercas si presenta nel suo nuovo romanzo "Il folle di Dio alla fine del mondo" come un ateo, anticlericale e razionalista. Pubblicato dalla casa editrice Guanda e tradotto in oltre trenta lingue, il libro narra il suo incredibile viaggio in Mongolia, dal 31 agosto al 4 settembre 2023, insieme a Papa Francesco. Questo romanzo è stato presentato nell'ambito delle Anteprime di Letterature Festival Internazionale di Roma, un evento culturale voluto dall'assessore alla cultura Massimiliano Smeriglio.

Durante la presentazione, lo scrittore ha rivelato che il suo libro è pervaso da una crescente nostalgia di Dio e ruota attorno a un interessante colloquio tra lui e il Pontefice, definito "il folle di Dio" – un appellativo che evoca anche San Francesco, il patrono scelto da Jorge Bergoglio al momento della sua elezione.

Javier Cercas ha descritto la sua opera come "un giallo" per via dell’enigma centrale che la permea e ha sottolineato come la sua scrittura è stata influenzata da un desiderio di libertà e dall’assenza di pregiudizi. "Il romanzo è un libro umoristico" ha affermato, evidenziando come Papa Francesco stesso abbia sempre mostrato un grande senso dell'umorismo nelle sue interazioni con il mondo.

La trama del libro non si limita a esplorare il rapporto di Cercas con la fede e Dio; affronta temi fondamentali del cristianesimo, in particolare la questione della vita eterna, una domanda che nessuno aveva mai posto direttamente al Papa. Durante il suo incontro con Francesco, Cercas ha cercato di stabilire un legame personale, ponendo una domanda su sua madre, che ha novantadue anni e crede fermamente nella vita dopo la morte. Il dialogo culmina in una risposta fulminea del Papa, che offre un nuovo significato a questa promessa di eternità.

Secondo Aldo Cazzullo, amico di Cercas e presente alla presentazione, questo libro è una biografia del Papa che oltrepassa il semplice racconto, diventando anche una riflessione profonda sulla vita, sulla morte e sul significato della resurrezione. Sabina Minardi, un’altra giornalista presente, ha sottolineato l’importanza del libro nel rivelare non solo la figura di un uomo straordinario ma anche quella di un Papa vicino alla gente comune.

In un'intervista per Vatican News, Cercas ha descritto il suo libro come "un enigma" e ha invitato i lettori a intraprendere un viaggio intimo e ricco di umorismo, che tocca la questione più avvincente e universale: l'esistenza dell’eternità. Il romanzo, che è anche una celebrazione dell’incontro tra diverse fedi e storie umane, si chiude con la reazione della madre di Cercas, invitando il lettore a riflettere sulla continua ricerca di risposte in un mondo complesso e sfuggente.