Il Parlamento europeo ha dato il via libera con 419 voti favorevoli a una risoluzione non vincolante relativa al Libro bianco sulla difesa, che sarà presentato dalla Commissione europea il 19 marzo. Questo provvedimento segna un passo significativo nell'ambito della sicurezza e della difesa europea, sottolineando la necessità di un'Unione Europea pronta ad affrontare le sfide globali.

La Lega ha espresso il proprio dissenso, votando contro il piano, mentre all'interno del Partito Democratico si sono registrate spaccature significative: ben 11 membri si sono astenuti, mentre solo 10 hanno votato a favore della risoluzione. La leader del Pd, Elly Schlein, ha affermato: «Siamo critici nei confronti di questo piano e riteniamo che le spese militari non debbano avvenire a scapito della salute e del welfare dei cittadini». Da parte sua, il Ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, ha sottolineato l'importanza di mantenere un equilibrio tra spese militari e quelle destinate alla sanità, un tema di rilevanza sempre più centrale nel dibattito politico.

Questa approvazione è vista come un segnale forte per l'unificazione della politica di difesa in Europa, soprattutto in un contesto internazionale caratterizzato da tensioni crescenti. Con l'aumento delle minacce globali, le istituzioni europee stanno cercando di garantire una risposta adeguata, ma le divisioni interne potrebbero complicare questo processo fondamentale per la sicurezza collettiva.