Ultime notizie dalla guerra in Ucraina

Nelle ultime ore, è emersa una raffica di notizie riguardanti la guerra in Ucraina. Il Washington Post ha rivelato che Donald Trump e Vladimir Putin hanno avuto una conversazione telefonica giovedì, segnando il primo contatto dopo l'elezione di Trump. Durante la chiamata, Trump ha esortato Putin a non intensificare il conflitto in Ucraina, sottolineando la presenza militare americana in Europa.

Nel frattempo, si segnala un significativo rafforzamento delle forze russe: circa 50.000 soldati sono stati ammassati nella regione del Kursk, con la partecipazione di truppe nordcoreane pronte per offensive mirate a riconquistare territori perduti, come riportato dal New York Times.

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha aggiornato i suoi concittadini tramite i social, dichiarando che le forze di difesa aerea ucraine hanno operato incessantemente per proteggere il paese dagli attacchi russi. Solo ieri, la Russia ha lanciato un numero record di attacchi aerei, impiegando 145 droni Shahed e altri veicoli aerei non identificati. In totale, la Russia ha utilizzato oltre 800 bombe aeree guidate e quasi 20 missili durante la settimana.

Per far fronte a questi attacchi, il Pentagono ha deciso di inviare 500 missili intercettori in Ucraina, destinati ai sistemi di difesa a mezzo raggio Nasams e Patriot, aumentando così il supporto all'Ucraina in un momento critico del conflitto.

In un contesto internazionale sempre più teso, il capo della diplomazia dell'UE, Josep Borrell, ha dichiarato che la Russia dovrà rendere conto dei crimini di guerra commessi in Ucraina e dovrà risarcire i danni causati, ressaltando l'importanza di una pace giusta e duratura, e non solo di un cessate il fuoco provvisorio.

Il presidente americano Joe Biden ha in programmazione un incontro alla Casa Bianca con Trump, specialmente per discutere dell'importanza di non abbandonare l'Ucraina. Jake Sullivan, consigliere per la sicurezza nazionale, ha messo in chiaro che l'amministrazione Biden continuerà a supportare Kiev con le risorse necessarie, evidenziando come un abbandono dell'Ucraina potrebbe aumentare l'instabilità in Europa.

In un altro sviluppo, Andrea Lucidi, corrispondente dalla Russia e dal Donbass, ha chiesto la cittadinanza russa dopo aver ricevuto notizie di possibili sanzioni da parte del governo ucraino contro di lui e altri giornalisti. Questi eventi evidenziano una crescente tensione non solo sul campo di battaglia, ma anche nel panorama mediatico e diplomatico.