Cosa pensava, e cosa pensa oggi, Bob Dylan? Un viaggio attraverso la sua mente e la sua arte non si può certo compiere guardando 'A Complete Unknown'. Dylan, citando un verso di 'Like a Rolling Stone', resta, anche dopo il film di James Mangold, 'un perfetto sconosciuto'. Un artista di rara evasività, capace di sfuggire a qualsiasi etichettatura, Dylan ha sempre preferito seguire un percorso musicale autonomo, sfidando l'autorità, come sottolinea Johnny Cash nel film: 'Continua a suonare contro i poteri forti'.

Il biopic della Disney non è altro che un'accurata esplorazione temporale della vita di Dylan, trattenendosi su sei anni cruciali: dalla sua ascesa come folk singer, che si esibisce persino all'ospedale dove è ricoverato Woody Guthrie, fino al leggendario concerto di Newport del 1965, dove la musica folk viene travolta dall’energia del rock and roll. Qui Chalamet interpreta Dylan con una performance dallo spirito enigmatico e distante, catturando l’essenza di un'icona sfuggente.

'A Complete Unknown' narra una storia di ribellione, una riflessione sulla dualità del cantautore, che si unisce a una comunità di artisti impegnati per poi allontanarsene, abbracciando sonorità considerate eretiche. Mentre 'I’m Still There' di Todd Haynes opta per il sentimentalismo, Mangold imposta il film come un’epica musicale, preferendo le canzoni alle battute di dialogo, creando un legame indissolubile tra musica e narrazione.

L’incontro tra Dylan e Joan Baez è esplorato in modo profondo, ma è nella rappresentazione musicale che si gioca il cuore della storia. Brani iconici come 'Blowin' in the Wind' e 'It Ain’t Me Babe' diventano momenti cruciali nella narrazione, evidenziando il cambiamento politico e musicale di Dylan. La sfida artistica di Dylan, quindi, risiede nel 'come' e nel 'cosa' suona, un'evoluzione che influisce sia sulla sua carriera che sul movimento musicale dell'epoca.

Se siete fan di Dylan o semplicemente curiosi di scoprire il suo genio, 'A Complete Unknown' è un viaggio che non vi deluderà. Scoprite come Timothée Chalamet riesca a catturare l’essenza di un artista che continua a rimanere nell’ombra, un perfetto sconosciuto nel panorama musicale.