I tifosi del Venezia si stanno sollevando contro il possibile trasferimento di Joel Pohjanpalo al Palermo, una situazione che ricorda i tempi turbolenti legati a Beppe Signori. Nonostante non si tratti di una levata di scudi come quella del passato, il malcontento è palpabile. Le striscioni esposti fuori dal centro sportivo Cà Venezia, con frasi come «Il doge non si tocca», hanno fatto il giro del web diventando virali sui social media lagunari, evidenziando la frustrazione dei sostenitori verso la società.

Il legame tra Pohjanpalo e Venezia sembrava indissolubile, con il calciatore che si era immerso nella vita locale, passeggiando per le calli, navigando in barca e gustando spritz nei bar della laguna. Tuttavia, questa apparente idilliaco rapporto sembra ora vacillare. Anche se al momento non c’è nulla di confermato, i rumors sul trasferimento del 'doge' verso la maglia rosanero sono sempre più insistenti.

La memoria storica dei tifosi è ancora viva e non è un segreto che la partenza di alcuni giocatori, avvenuta oltre vent'anni fa durante la presidenza di Zamparini, abbia lasciato un segno profondo nella comunità. In quel periodo, una dozzina di calciatori lasciarono il ritiro estivo, causando un'ondata di indignazione tra i sostenitori. Ora, un altro simbolo del club sembra essere destinato a ripercorrere un tragitto simile verso la Sicilia. La comunità calcistica di Venezia è in allerta: cosa succederà se Pohjanpalo dovesse davvero lasciare? I tifosi sono pronti a lottare per ciò che considerano un affronto alla storia e all’identità della loro squadra.