Nazionale

Crosetto sui fondi per la Nato: 'Per ora l'obiettivo è il 2%'

2025-01-22

Autore: Giovanni

Con 181 voti a favore, 48 contrari e 64 astenuti, la Camera dei Deputati ha approvato una risoluzione di maggioranza sul sostegno all'Ucraina. Le opposizioni si sono presentate in ordine sparso, con il Partito Democratico che ha scelto di astenersi, mentre Più Europa ha sostenuto la risoluzione. Sul terzo punto della risoluzione del PD, riconducibile agli impegni internazionali assunti dall'Italia, M5s e Avs hanno votato contro. L'Aula ha dato il via libera anche alle risoluzioni presentate da Azione e Più Europa, così come agli impegni del PD, votati per parti separate. Al contrario, i documenti di M5s e Avs non sono stati approvati, con il governo che ha espresso parere contrario.

Il tema della spesa per la Nato è stato al centro di un intervento del ministro della Difesa, Guido Crosetto. Rispondendo a un domanda sulla possibilità che l'Italia raggiunga una spesa del 5% del PIL per la Nato, come auspicato da Donald Trump, Crosetto ha sottolineato: "Non siamo ancora riusciti a raggiungere il 2%... per adesso il nostro obiettivo è il 2%, quello fissato ufficialmente dalla Nato. La prossima riunione della Nato sarà a fine giugno, e vedremo se verrà fissato un altro obiettivo. Per ora, rimaniamo sul 2%."

Durante le sue comunicazioni, Crosetto ha enfatizzato il sostegno del governo italiano al popolo ucraino, affermando: "Siamo dalla parte del popolo e non dei criminali di guerra. È quello che è successo in Ucraina: sosteniamo il popolo, non chi commette crimini. Questo non significa che abbiamo dimenticato la nostra storica amicizia con la Russia." Crosetto ha anche espresso la speranza di non dover utilizzare pacchetti di aiuti e che si possa giungere a una pace duratura. In relazione alla situazione attuale, ha specificato: "La posizione del governo italiano è sempre stata chiara; stiamo lavorando per creare le condizioni per un cessate il fuoco e per aprire un dialogo diplomatico volto a una pace giusta e duratura."

La prospettiva di un futuro di cooperazione in ambito internazionale e il rafforzamento delle alleanze di sicurezza rimangono temi fondamentali nella politica estera italiana, con l'auspicio che anche la questione ucraina possa trovare una risoluzione positiva nei prossimi incontri diplomatici.