
Terremoto devastante in Myanmar: scosse e raid ostacolano i soccorsi
2025-03-31
Autore: Marco
Raid aerei ripresi subito dopo il terremoto
Un funzionario delle Nazioni Unite ha rivelato che gli attacchi aerei da parte del governo sono ripresi meno di un'ora dopo il catastrofico terremoto di magnitudo 7.7 che ha colpito il Myanmar venerdì pomeriggio. Nonostante il Governo di unità nazionale, formato da oppositori politici e forze ribelli, avesse dichiarato una tregua per facilitare i soccorsi, un bombardamento nello stato settentrionale di Shan ha causato la morte di almeno 7 persone, vanificando temporaneamente gli sforzi di soccorso.
Mandalay in lutto e battaglia contro il tempo
Mentre i soccorritori continuano a lavorare a Mandalay, la seconda città più grande del Myanmar con 1,7 milioni di abitanti, sono stati estratti vivi 29 sopravvissuti dalle rovine dello Sky Villa, un complesso residenziale di 4 palazzine, di cui 3 sono crollate. Purtroppo, la situazione è tragica, con circa 90 persone ancora disperse. Tra le vittime vi è una donna incinta di 35 anni, salvata ma deceduta poco dopo, e un'altra persona è stata estratta viva dalle macerie del Great Wall Hotel dopo 60 ore. I soccorsi si svolgono anche a mani nude, nonostante le difficoltà. Tuttavia, due scosse di assestamento di magnitudo 4.2 e 5.1 sono state registrate nelle ore successive, complicando ulteriormente le operazioni di soccorso.
Emergenza umanitaria: ci sono bisogno immediato di fondi
Sebbene i primi aiuti umanitari stiano iniziando ad arrivare, le agenzie internazionali avvertono che il Myanmar non ha le risorse necessarie per affrontare una crisi di tale portata. L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha stimato che saranno necessari 8 milioni di dollari per le prime emergenze sanitarie. Gli ospedali di Mandalay e Naypyidaw hanno ricevuto una prima fornitura di emergenza, ma le necessità sono ancora enormi. Tre ospedali sono stati distrutti e altri 22 parzialmente danneggiati, con un grave bisogno di forniture medicali e chirurgiche essenziali per affrontare la crisi.
Thailandia in allerta: crepe e vibrazioni
A Bangkok, oggi, il rientro in ufficio è stato segnato da segnalazioni di vibrazioni e crepe in numerosi edifici governativi. Questo ha portato all'evacuazione di diversi uffici, inclusi quelli del governo e della Borsa valori thailandese. Il governatore di Bangkok ha confermato che circa 170 edifici hanno subito danni a causa delle vibrazioni generate dal terremoto in Myanmar.