Finanze

Starlink e il Contratto da 1,5 Milardi con l'Italia: Chi E' Pronto a Consegnare Dati Riservati a Musk?

2025-03-31

Autore: Maria

Nei recenti filmati provenienti dal fronte ucraino, si può notare, tra mitragliatrici e carri armati, un grande piatto bianco che ha cambiato le sorti del conflitto tra Kiev e Mosca: i terminali di Starlink, modem avanzati per connettersi alla rete di satelliti spaziali gestita da Elon Musk. Secondo Roberto Battiston, ex direttore dell'Agenzia Spaziale Italiana, Musk ha subito intuito che i governi, e non i consumatori privati, sarebbero stati i suoi clienti più redditizi. Gli Stati Uniti hanno già avviato contratti significativi con Musk e ora anche l'Italia ha sul tavolo una proposta di contratto da 1,5 miliardi di euro, che potrebbe permettere a Starlink di entrare nel mercato europeo delle telecomunicazioni militari.

Originariamente concepito per scopi civili, Starlink mira a ricostruire l'internet nello spazio per garantire connettività in situazioni di emergenza e nelle aree remote. Con un piano ambizioso che prevede l'invio di 12 mila satelliti in orbita bassa a 500 chilometri dalla Terra, Starlink offre velocità e potenza di connessione nettamente superiori rispetto ai tradizionali satelliti geostazionari. Tuttavia, la vita utile di questi satelliti è limitata a soli 3-5 anni e la rete richiede un gran numero di antenne spaziali per funzionare in modo efficace.

Riduzione dei Costi e Sostegno Governativo

La sostenibilità economica di Starlink dipende dalla capacità di attenersi a costi contenuti, a cui Musk è riuscito a far fronte grazie a contratti governativi significativi con gli Stati Uniti. SpaceX, la sua azienda, ha ridotto i costi dei lanci spaziali implementando tecnologie riutilizzabili. Con un investimento di 10 miliardi, SpaceX ha già collocato oltre 7.000 satelliti e mira a aumentarli a 42.000, continuando a espandere la sua rete.

La Prova in Ucraina

Il vero banco di prova per Starlink è stata l'Ucraina. Quando un attacco informatico russo ha disabilitato il sistema satellitare locale, la rete di Musk è subentrata rapidamente, consentendo alle forze ucraine di utilizzare droni in missione. I contratti governativi hanno già rappresentato il 28% dei ricavi di Starlink, mostrando un futuro promettente per il business militare.

Accordo con l'Italia e Implicazioni per la Sicurezza

L'Italia potrebbe beneficiare di un contratto quinquennale con Starlink per fornire connettività per le proprie ambasciate e forze armate in missione all'estero. La legge italiana sullo spazio, approvata di recente, richiede una riserva di capacità trasmissiva nazionale, aprendo le porte a investimenti esteri, in particolare da parte di aziende americane. Tuttavia, sorgono interrogativi sulla sicurezza dei dati: chi proteggerà le comunicazioni riservate delle nostre istituzioni?

Attualmente, l'Italia dispone già di satelliti-spia e di una costellazione di osservazione terrestre, e nel 2027 è previsto il lancio di ulteriori satelliti. Tuttavia, i sistemi esistenti, come il Sicral, presentano limitazioni in scenari di alta intensità di dati.

Chi Intercetta i Nostri Dati?

L'adozione dei servizi Starlink potrebbe rendere l'Italia vulnerabile ai voleri del governo americano dato che, secondo le normative attuali, i dati acquisiti potrebbero essere accessibili agli Stati Uniti. La presidentessa di SpaceX ha confermato che, se richiesto, il governo americano potrebbe ottenere accesso a tutto ciò che serve. Come può l'Italia garantire la riservatezza dei propri dati strategici in questo scenario? La risposta rimane incerta e opportuna, in un contesto di relazioni internazionali sempre più tese.