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Scontro FIGC-Serie A: La Juventus vince contro Lotito e De Laurentiis e Gravina consolida il suo potere

2024-11-05

Autore: Alessandra

La campagna elettorale per la FIGC e la Serie A è entrata nel vivo, segnando l'inizio di una stagione politica carica di tensioni e colpi di scena. La situazione si complica per Claudio Lotito, il quale ha visto il suo controllo sull'assemblea progressivamente indebolirsi: ben otto club si sono espressi contro di lui, mentre dodici si sono astenuti, manifestando un chiaro rifiuto al suo operato.

Questo esito rappresenta un punto di svolta, come sottolineato da Lorenzo Casini, presidente della Lega Serie A, che ha messo in evidenza l'importanza di un fronte unito tra le squadre. L'assenza di voti favorevoli per Lotito mette in luce la frattura interna e ridisegna le alleanze politiche all'interno della Serie A.

Juventus e Inter si allontanano dalla linea di Lazio e Napoli

Dall'altro lato, si è formata una coalizione di dodici club, tra cui spiccano Juventus e Inter, che cercano di promuovere una gestione più imprenditoriale e meno subordinata ai giochi di potere. Tuttavia, questa alleanza appare più come una corrente che una vera e propria fazione coesa, e resta da capire chi potrà rappresentare un candidato unitario per questa diversificata comunità. Club come Como e Venezia, guidati da nuove proprietà straniere, stanno ancora cercando di trovare il loro posto in un panorama calcistico italiano complesso. Al contempo, squadre storiche come Atalanta, Bologna e Roma sembrano allinearsi sempre di più con le posizioni di Juventus e Inter.

Gravina al potere: la sua ricandidatura è più forte che mai

Per quanto riguarda la FIGC, il presidente Gabriele Gravina non ha ancora annunciato ufficialmente la sua ricandidatura, ma il plebiscito favorevole alla sua assemblea straordinaria (con l'83,3% dei voti) ha rafforzato notevolmente la sua posizione. Il nuovo statuto introduce un'autonomia mai vista prima per la Serie A, conferendole poteri di veto su diverse questioni chiave, come licenze nazionali e ammissione ai campionati.

Tuttavia, non mancano le polemiche: alcuni aspetti, come i controlli sulle società affidati a un'autorità indipendente, non ricadono sotto la giurisdizione della Serie A. Gravina ha chiarito che l'eliminazione del termine "esclusivamente" avrebbe concesso troppo potere alla Serie A, riducendo l'autorità del Consiglio Federale. La giornata si è chiusa con momenti di tensione, tra attacchi e critiche. Claudio Lotito, che aveva cercato di mobilitare il supporto dei club, è stato tra i più sconfitti, insieme ad Aurelio De Laurentiis.

L'assemblea di Serie A, in programma per il 22 novembre, si preannuncia come il nuovo palcoscenico per confronti accesi, dove le forze in campo dovranno riconnettersi e cercare un equilibrio in un clima politico estremamente frammentato. Riuscirà la Juventus a mantenere il suo slancio, o Lotito e De Laurentiis troveranno nuovi alleati per riconquistare terreno?