Nazionale

Mattarella Rivela: "Ho Promulgato Leggi che Non Sette D'accordo!"

2024-11-15

Autore: Maria

Sergio Mattarella ha recentemente rivelato che come Presidente della Repubblica, ha dovuto promulgare leggi che non condivideva, affrontando il delicato bilanciamento tra il dovere istituzionale e le proprie convinzioni personali. Durante la cerimonia per il 25° anniversario dell'Osservatorio Permanente Giovani-Editori, il Presidente ha dichiarato: "Il mio compito è di promulgare leggi votate dal Parlamento, a meno che non vi siano evidenti incostituzionalità. Solo un dubbio non basta per non firmare".

Questo ha acceso un dibattito su quanto il ruolo del Capo dello Stato sia vincolato dalle regole e quanto spazio ci sia per le opinioni personali. Mattarella ha sottolineato che, in caso di proteste per leggi controversie, è importante ricordare il principio della separazione dei poteri: "Le affermazioni riguardo alla necessità di non promulgare leggi sbagliate sono erronee; non spetta a me decidere il merito, ma è prerogativa del Parlamento".

Parlando del ruolo del Presidente come arbitro, ha ricordato che ogni istituzione deve collaborare nel rispetto dei propri limiti: "Il sistema dei controlli e degli equilibri è essenziale affinché nessun potere diventi eccessivo".

In questo contesto, il Presidente ha anche avvertito della crescente dipendenza dal web per informazioni riguardanti la salute. Ha citato la tragica morte di Margaret Spada, una giovane di 22 anni, in seguito a complicazioni da un intervento di rinoplastica effettuato in un contesto privo di adeguate garanzie. Questo episodio evidenzia quanto sia cruciale avere fiducia nei professionisti della salute e non appoggiarsi a fonti inaffidabili.

Mattarella ha preso posizione anche sul ritorno di malattie che si pensavano scomparse, sottolineando l'importanza della vaccinazione e del monitoraggio delle malattie infettive. Ha esortato i giovani, presenti all'evento, a riflettere sulla propria storia e sulla necessità di ripristinare i vaccini per proteggere la salute pubblica.

In merito all'intelligenza artificiale, ha affermato: "È uno strumento che offre enormi possibilità in vari campi, ma deve essere utilizzato con saggezza. Dobbiamo prepararci e assicurarci che serva a garantire più libertà, senza diventare prigionieri di un sistema che potenzialmente compromettere la nostra coscienza".

Un altro tema affrontato ha riguardato il calo dell'affluenza alle urne, soprattutto tra i giovani. "È allarmante vedere una crescente indifferenza verso il voto. Dobbiamo ripensare il nostro approccio e coinvolgere maggiormente coloro che non si recano alle urne. La democrazia si nutre della partecipazione e non possiamo permettere che appassisca".

In conclusione, Mattarella ha ribadito l'importanza della consapevolezza critica nell'era digitale, stabilendo che "l'informazione è un bene essenziale, e saper distinguere il vero dal falso è cruciale soprattutto per le nuove generazioni, per evitare che cadano nella trappola di una comunicazione superficiale e disinformata".