Ue, domande concordate e risposte uniformi: Fitto isolato dai Verdi e dal PSE?
2024-11-10
Autore: Maria
La situazione attuale all'interno delle audizioni dei commissari europei designati da Ursula von der Leyen sembra ricalcare un vecchio trucco delle scuole, dove alcuni studenti riuscivano a concordare in anticipo le domande d'esame con i professori. I rumors che circolano nei corridoi del Parlamento europeo suggeriscono che alcuni commissari abbiano ricevuto anticipatamente le domande, per prepararsi meglio e dare risposte più convincenti.
In questa atmosfera, sembra che i commissari designati siano stati avvantaggiati dall'appoggio di eurodeputati appartenenti a partiti come Socialisti, Verdi e Liberali, oltre ai Popolari, creando un'intesa necessaria per sostenere la continuazione della presidenza von der Leyen. Tuttavia, per Raffaele Fitto, commissario indicato dall'italiano Giorgia Meloni e sostenuto dal gruppo europeo ECR, la situazione appare diversa. Il suo ascolto è programmato per martedì, ma già si intravedono criticità.
Il leader socialista Raphael Glucksmann ha dichiarato senza mezzi termini che Fitto non deve passare. Finora si sono svolte 20 audizioni e, su 19 commissari promossi, il solo che ha ricevuto un "rimandato" è l’ungherese Olivier Varhelyi, il quale dovrà fornire ulteriori chiarimenti, il che non può che essere interpretato come un segnale politico nei confronti di Viktor Orbán.
Un aspetto piuttosto singolare è il modo in cui molti commissari hanno affrontato le audizioni leggendo copiosamente, mostrando un apparente disinteresse per domande che dovrebbero richiedere un pensiero critico. Le fonti della Lega hanno denunciato che, nonostante ci si fosse espressamente raccomandato di evitare risposte fotocopia, le risposte fornire appaiono molto simili l'una all'altra, suggerendo che i commissari sono stati evidentemente "imboccati" da qualcuno. Questo è particolarmente evidente quando la domanda verte sulla collaborazione con le opposizioni, dove tutti i commissari hanno risposto in modo praticamente identico.
Inoltre, è stato istituito un "cordone sanitario" da parte di PPE, PSE e Verdi, per escludere i Patrioti da cariche significative, un comportamento che genera preoccupazione su come si intende gestire il futuro politico dell'Unione Europea. Tra le risposte simili ricevute, ricordiamo quella del commissario designato all'Agricoltura, Christophe Hansen: "Sono pronto a confrontarmi con ogni membro del parlamento, qui tutti sono eletti democraticamente". Anche il commissario ai Trasporti sostenibili, Apostolos Tzitkostas, ha affermato: "Lavorerò con coloro che condividono i nostri valori europei comuni". Infine, la risposta del liberale irlandese Michael McGrath alla domanda sulla giustizia non si discosta di molto: "Parlerò con tutti, senza compromessi sui principi fondamentali europei".
Questa sequenza di risposte prefabbricate potrebbe rivelarsi pericolosa per il futuro del dibattito democratico in Europa. Le domande sono necessarie, ma ancor più fondamentali sono le risposte, che dovrebbero riflettere una reale volontà di cooperazione e ascolto.