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Scandalo in Islanda: la ministra dell'Istruzione si dimette dopo rivelazioni shock

2025-03-21

Autore: Luca

Asthildur Loa Thorsdottir, la ministra islandese per l'Infanzia, ha reso note alcune rivelazioni personali che hanno scosso il paese. Dopo aver confessato di aver avuto una relazione con un minorenne oltre 30 anni fa, Thorsdottir si è dimessa, scatenando un tumulto di polemiche. Da questa relazione è nato un bambino, un fatto che ha suscitato sorpresa e indignazione in una nazione all'avanguardia nel rispetto dei diritti umani e nella protezione dei minori.

La ministra, all'epoca della relazione, aveva 22 anni mentre il ragazzo ne aveva solo 15. La confessione risale a un'intervista rilasciata a un media locale, dove Thorsdottir ha spiegato che, un anno dopo, quando lei aveva 23 anni e il ragazzo 16, sono diventati genitori. "Ero consapevole che la situazione fosse complicata, ma non credevo che le mie azioni sarebbero state condannate come lo sono ora", ha dichiarato la Thorsdottir.

Oggi, a 58 anni, ha aggiunto: "Se dovessi affrontare questa situazione oggi, agirei diversamente. Sono passati 36 anni e molti valori sono cambiati". Tuttavia, la sua confessione ha riaperto un acceso dibattito pubblico sull'opportunità della sua posizione nel governo, in particolare nel delicato ministero dell'Istruzione. La premier islandese, Kristrun Frostadottir, ha descritto la vicenda come "grave", specificando di non essere stata informata dei dettagli prima della rivelazione.

Nonostante la sua rinuncia a una carica governativa, Thorsdottir ha chiarito di volere continuare la sua carriera in Parlamento. Il padre del bambino, Eirik Asmundsson, avrebbe tentato di entrare in contatto con il figlio in passato, ma la ministra sembra essersi opposta, pur ricevendo per 18 anni i pagamenti di mantenimento. Questa ulteriore scoperta ha inasprito le critiche nei suoi confronti, sollevando interrogativi sulla sua etica e sulla gestione della situazione.

Questo episodio ha messo in luce non solo le relazioni oltre il limite dell'età legale, ma anche il dibattito contemporaneo sui diritti e la responsabilità genitoriale, evidenziando la necessità di una riflessione più profonda nelle politiche educative e sociali dell'Islanda. Quali lezioni trarrà il paese da questo scandalo? Il futuro della politica islandese potrebbe dipendere da questo.