Salute

Sanità italiana: un quarto dei ricoveri in strutture private accreditate

2025-01-02

Autore: Sofia

Sanità italiana e ricoveri

ROMA. L'Italia è diventato il secondo Paese d'Europa, dopo l'Olanda, con il minor ricorso all'ospedalizzazione. Nonostante ciò, le degenze medie rimangono tra le più alte del continente, suggerendo che la minore frequenza di ricoveri potrebbe essere legata a una selezione più rigorosa dei pazienti, favorendo l'accesso per quelli con condizioni più gravi. Questo fenomeno è accresciuto dalla struttura demografica italiana, che presenta una popolazione in prevalenza anziana.

Ricoveri in strutture private accreditate

In termini di offerta sanitaria, circa un quarto (27,1%) dei ricoveri viene gestito da strutture private accreditate, con notevoli differenze tra le varie regioni. Inoltre, quasi il 35% di tutti i ricoveri chirurgici avviene in queste strutture private. Negli ultimi cinque anni, l'utilizzo di queste strutture per ricoveri chirurgici è aumentato di 2,3 punti percentuali, principalmente per interventi di tipo chirurgico.

Diminuzione dei ricoveri

Questi dati emergono dalla Relazione 2024 sui servizi pubblici del CNEL, presentata recentemente. Negli ultimi dieci anni (2012-2022), si è registrata una diminuzione dei ricoveri ordinari in acuzie del -20,9%, seguiti da una riduzione del -37,5% per i ricoveri diurni in acuzie. Anche i ricoveri in riabilitazione ordinaria hanno subito un calo del -16,0%, mentre quelli diurni sono diminuiti del -47,0%. I ricoveri in lungodegenza, infine, si sono ridotti del -36,5%. Nel 2022, la degenza media per ricoveri ordinari in acuzie era di 7,2 giorni, in aumento rispetto al 2012 (+0,5 giorni), con una durata di 26,4 giorni per la riabilitazione (+0,2 giorni) e 24,8 giorni per la lungodegenza (-3,9 giorni).

Accessi diurni e variazioni regionali

Per quanto riguarda gli accessi diurni, quelli in fase acuta risultano in media a 2,7 giorni (una leggera diminuzione di -0,1 giorni rispetto al 2012), mentre per la riabilitazione si attestano a 16,7 giorni (+3,7 giorni). A livello regionale, la degenza media per ricoveri ordinari in acuzie varia significativamente, con la Valle d'Aosta che raggiunge il massimo di 8,4 giorni e la P.A. di Bolzano che registra il minimo con 6,4 giorni.

Conclusioni e prospettive future

Questi dati pongono interrogativi sulla qualità e sull'accessibilità dei servizi sanitari in Italia, alimentando il dibattito su come rafforzare il settore pubblico e garantire cure adeguate a tutti i cittadini. Quali saranno i prossimi passi per migliorare la situazione? Rimanete sintonizzati per ulteriori aggiornamenti.