Salute

Caso Cardiochirurgia: L'Avvocato del Paziente Svela la Verità!

2025-01-03

Autore: Maria

TRIESTE - Il paziente coinvolto nel controverso caso della cardiochirurgia presso l'ospedale Cattinara non si sarebbe mai opposto all'intervento. Questa è la clamorosa affermazione di Alessandra Devetag, legale del signor Franco, il quale afferma che il suo assistito ha seguito un percorso medico che includeva esami e valutazioni preliminari totalmente incoerenti con il rifiuto dell'intervento. "Gli organi di stampa hanno riportato informazioni sbagliate, affermando che il mio cliente avesse rifiutato l'intervento in passato. Questo è assolutamente falso!".

La Vicenda Incredibile

La polemica è esplosa dopo che il quotidiano La Verità ha messo in luce le dichiarazioni di Asugi, che aveva sostanzialmente affermato che, in un colloquio telefonico, il paziente avesse espresso un parere contrario sia riguardo alle vaccinazioni sia all'intervento di cardiochirurgia. In una lettera indirizzata al paziente, si informava che era stato inserito in lista d'attesa per una grave condizione cardiaca ma che non era stato operato perché avesse rifiutato le vaccinazioni richieste. La lettera invitava anche il paziente a cancellarsi dalla lista, se non avesse risposto.

Chi Ha Firmato?

Un ulteriore mistero solleva la questione della firma sulla lettera: il presidente dell'associazione Costituzione 32, Walter Zalukar, ha fatto notare che la firma in calce è della "Segreteria SC Cardiochirurgia" e non del direttore Enzo Mazzaro. La sigla sembra non corrispondere al primario, il quale, insieme al paziente, ha subito una tale gogna mediatica da ricevere minacce in rete.

L'ammissione di Asugi

Asugi ha poi rilasciato una nota per chiarire che la lettera si riferiva solo al rifiuto delle vaccinazioni, ma non al rifiuto dell'intervento. Tuttavia, solo due giorni dopo, è stato comunicato al paziente che senza le vaccinazioni necessarie, non sarebbe potuto essere operato. La legale Devetag sottolinea che questo comporta una grave confusione poiché tutti i documenti medici precedenti e il colloquio stesso indicano che il paziente era pronto per l'intervento.

Una Causa in Vista

In risposta a questa ingiustizia, il signor Franco, attraverso l'avvocato, ha già annunciato che intende intraprendere azioni legali in tutte le sedi competenti, compresa quella penale. "Abbiamo intenzione di difendere i diritti del mio cliente contro l'ospedale e i media che hanno diffuso notizie infondate, calunniose e diffamatorie", ha affermato l'avvocato. Devetag ha anche evidenziato un ulteriore dettaglio: toccante e incredibile, il signor Franco è non vedente e non è nemmeno in grado di utilizzare un computer, contraddicendo le affermazioni secondo cui avrebbe divulgato la sua storia sui social media.

Un Caso Che Accende Polemiche

Questa vicenda ha acceso un ampio dibattito pubblico sulla trasparenza e sulla responsabilità delle strutture sanitarie nel comunicare con i pazienti. La domanda resta: quanti altri casi simili possono esistere nelle ombre della sanità? Rimanete sintonizzati per ulteriori aggiornamenti su questo clamoroso caso che tiene l'Italia col fiato sospeso.