Manca meno di un mese al Festival di Sanremo 2025 e, come da tradizione, le polemiche non si sono fatte attendere. La selezione dei 30 artisti in gara, recente annuncio di Carlo Conti, ha scatenato reazioni e commenti, soprattutto riguardo alla presenza di figure controverse come Tony Effe e Fedez, dopo il clamoroso dissing che ha fatto discutere il pubblico. Recentemente, la situazione di Tony Effe si è complicata ulteriormente dopo l'incidente legato al concerto di Capodanno a Roma, ma ora è un altro artista a scagliarsi contro di lui, in vista della 75esima edizione del festival.

Francesco Silvestre, noto come Kekko dei Modà, ha lanciato una critica aperta a Tony Effe durante un'intervista a La Repubblica, focalizzandosi sull'importanza della musica e sul modo in cui rappresenta le donne, soprattutto in un'epoca contraddistinta da un aumento allarmante di violenze sessuali e femminicidi: "Rappresentare il rapporto tra due persone è cruciale, ma oggi molte canzoni sono piene di volgarità e misoginia, con la donna ridotta a un semplice oggetto. Dobbiamo farle sentire importanti, perché lo sono davvero".

Kekko ha condiviso un aneddoto personale riguardo a sua figlia Gioia, di 13 anni, che ha chiesto spiegazioni su un brano di Niky Savage, BLA, noto per il suo linguaggio esplicito e offensivo. "Non si tratta di moralismo, ma di mantenere rispetto", ha aggiunto. Inoltre, ha raccontato di un episodio in auto con sua figlia e un'amichetta, una fan di Tony Effe, in cui ha provocatoriamente chiesto: "Ti piacerebbe essere descritta come se fossi un rifiuto sul marciapiede?".

Con entrambi gli artisti in competizione a Sanremo, molti si chiedono se ci sia del rancore tra di loro. Le telecamere del festival, famose per catturare ogni momento saliente, potrebbero rivelare tensioni inaspettate dietro le quinte. La controversia mette in luce una discussione più ampia sulla responsabilità degli artisti nella rappresentazione delle donne nella musica, tema sempre più rilevante nella società contemporanea. Riusciranno a cogliere l'opportunità di dare voce a messaggi positivi e di rispetto sul palcoscenico più prestigioso della musica italiana?