Un'inchiesta della Guardia di Finanza sta scuotendo Roma, evidenziando presunti casi di corruzione legati a appalti per la manutenzione delle strade per un valore impressionante di circa 100 milioni di euro. Al centro di questa indagine c'è l'imprenditore Mirko Pellegrini, 46 anni, originario di Roma e residente a Frascati, che dirige un gruppo di aziende coinvolte nella fornitura di servizi pubblici.

Le investigazioni mirano a chiarire attività svolte in diverse zone di Roma, tra cui viale della Serenissima, via della Magliana e piazzale De Bosis. Le prime evidenze suggeriscono che i lavori non sarebbero stati eseguiti secondo gli obblighi previsti, con pratiche ingannevoli per nascondere l'effettivo spessore dell'asfalto utilizzato e la qualità dei materiali impiegati. Questo comportamento è stato classificato come “dolosamente” fraudolento.

Le autorità hanno rilevato come le società del gruppo Pellegrini siano state coinvolte in numerose gare di appalto, prevalentemente per la manutenzione del manto stradale, con Roma Capitale come controparte in quasi tutti i casi. Si stima che l’importo totale degli appalti in questione sia di circa 100 milioni di euro. Le operazioni di perquisizione, disposte dalla Procura di Roma, hanno rivelato una rete complessa di corruzione attiva durante l'assegnazione e l'esecuzione degli appalti.

Non solo Pellegrini è nel mirino delle indagini, ma anche cinque pubblici ufficiali sono accusati di corruzione nell'affidamento di questi appalti. Si sospetta che l'imprenditore abbia corrotto funzionari pubblici in cambio di vantaggi nelle assegnazioni contrattuali. Le indagini hanno anche messo in evidenza legami con l'Astral, Azienda Strade Lazio Spa, coinvolta nella gestione degli appalti stradali.

Oltre alle accuse di corruzione, gli inquirenti stanno esaminando il possibile reato di associazione per delinquere, frode nelle forniture pubbliche, e attività di riciclaggio di denaro. Gli agenti della Guardia di Finanza hanno effettuato perquisizioni in diverse sedi legali e filiali, continuando a scoprire nuovi elementi in queste operazioni illecite.

L'ombra della corruzione si allunga su Roma in vista del Giubileo, sollevando preoccupazioni su come i fondi pubblici vengano gestiti e sull'eventuale impatto di questi scandali sulla reputazione della Capitale.