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Putin si prepara al 'grande salto': le conseguenze potrebbero essere drammatiche

2024-12-30

Autore: Marco

L'ombra del Cremlino si allunga nuovamente sull'Europa. Mentre il mondo si aggrappa a un fragile ottimismo, sperando in una risoluzione della guerra in Ucraina, gli esperti tracciano un futuro che sembra più vicino alla catastrofe che alla pace. Recenti analisi indicano che Vladimir Putin potrebbe presto compiere un "grande balzo" strategico, un'azione che non solo intensificherebbe il conflitto attuale, ma che minaccierebbe di trascinare l'intero pianeta verso una Terza Guerra Mondiale.

Un’agenda espansionistica a lungo termine

Secondo il professor Anthony Glees dell’Università di Buckingham, le ambizioni di Putin superano di gran lunga i confini ucraini. Il conflitto in corso è solo un pezzo di un puzzle più grande, un piano per ripristinare l'influenza dell'ex Unione Sovietica. "Putin non si fermerà fino a quando non avrà riconquistato tutti i paesi che un tempo facevano parte dell'URSS", avverte Glees. Queste dichiarazioni accendono la preoccupazione che, dopo l'Ucraina, possa essere la volta di altri stati dell'Europa orientale, inclusi membri della NATO come Polonia, Lituania, Lettonia ed Estonia. Un’eventuale escalation contro queste nazioni comporterebbe l'attivazione dell'articolo 5 dell'Alleanza Atlantica, trascinando così tutto l'Occidente in un conflitto diretto con Mosca.

Il 2025: un anno decisivo?

Il professor John Strawson dell'Università di East London prevede che il 2025 potrebbe rivelarsi un anno cruciale per l'ordine internazionale. Secondo le sue proiezioni, ci saranno sfide geopolitiche significative, con il rischio concreto di un confronto diretto tra la Russia e la NATO. Le affermazioni recenti di Putin, in cui sottolinea che "la Russia è in una buona posizione per raggiungere i nostri obiettivi in Ucraina," alimentano ulteriormente queste preoccupazioni. L’allusione ai “obiettivi secondari” potrebbe voler dire che il Cremlino stia considerando azioni audaci, come tentativi di destabilizzazione dell'Europa orientale.

La NATO e la risposta all'intimidazione

La strategia di Putin si basa sull'intimidazione e sulla pressione psicologica. Tuttavia, esperti avvertono che trascurare o sottovalutare le sue minacce potrebbe rivelarsi fatale. Glees sottolinea che l'Occidente deve prepararsi seriamente per una guerra, poiché questo potrebbe essere l'unico modo per prevenirla. Al contrario, qualsiasi accordo di pace imposto (come quello proposto da Donald Trump) potrebbe solo rafforzare la percezione di debolezza dell'Occidente e incentivare l'aggressività di Mosca.

Il panorama delle minacce russe è ampio: oltre ai membri della NATO entrati dopo il 1997, paesi come Finlandia, Svezia, Ungheria e Bulgaria sono potenzialmente in pericolo. Un attacco su larga scala contro uno di questi potrebbe rappresentare un “grande balzo” per Putin, avvicinando le nazioni a un conflitto mondiale.

Un bivio tra pace e tragedia

Analizzando la situazione attuale, il futuro dell'Europa e del mondo sembra vacillare su un filo sottile. Da un lato, c'è la speranza che la guerra in Ucraina possa trovare una risoluzione diplomatica. Dall'altro, la realtà geopolitica suggerisce che le ambizioni espansionistiche di Putin non siano affatto sopite. Se l'Occidente non adotterà una strategia unitaria e risoluta, le conseguenze potrebbero essere devastanti. La Terza Guerra Mondiale, da molti considerata un'ipotesi relegata alla storia o alla fantascienza, potrebbe trasformarsi in una tragica e imminente realtà. È tempo di agire prima che sia troppo tardi!