Mondo

Putin propone un'amministrazione transitoria per l'Ucraina sotto l'egida dell'Onu

2025-03-28

Autore: Sofia

Il presidente russo Vladimir Putin ha avanzato un'idea controversa per il futuro dell'Ucraina: l'istituzione di un'amministrazione transitoria sotto l'egida delle Nazioni Unite. Questa proposta mira a facilitare l'organizzazione di elezioni presidenziali "democratiche" e a negoziare un accordo di pace con le nuove autorità ucraine. Durante una visita a Murmansk, Putin ha affermato: "Potremmo discutere con gli Stati Uniti, con i paesi europei e con i nostri partner e amici la possibilità di istituire un'amministrazione transitoria in Ucraina".

Secondo Putin, le attuali istituzioni di potere in Ucraina hanno perso legittimità a causa della mancanza di elezioni presidenziali. "Questa è solo un'opzione. Non sto dicendo che non ce ne siano altre", ha precisato.

Putin ha anche sottolineato che la Russia è favorevole a una soluzione pacifica dei conflitti, "ma non a nostre spese", mentre parlava con i marinai del sottomarino nucleare Arkhangelsk. Ha affermato che "lungo l'intera linea di contatto militare, le nostre truppe detengono l'iniziativa strategica" e ha aggiunto che la Russia continua a muoversi verso gli obiettivi fissati dall'inizio di questa operazione, sebbene non così rapidamente come alcuni desidererebbero.

In un'analisi più ampia della situazione, molti esperti vedono questa proposta come un tentativo di Putin di rafforzare la sua immagine interna, mentre il conflitto in Ucraina continua a provocare tensioni internazionali. Si stima che oltre 13.000 persone siano morte e milioni siano state sfollate a causa della guerra iniziata nel 2014. La Russia, secondo Putin, è stata costretta a intervenire per fermare una guerra che non ha iniziato, una dichiarazione che riflette la narrazione del Cremlino.

Nel frattempo, le tensioni rimangono elevate: gli scambi di accuse tra Mosca e Kiev continuano riguardo a violazioni della tregua, con entrambe le parti che denunciano attacchi alle loro infrastrutture energetiche. Mosca accusa le forze ucraine di aver lanciato attacchi contro la stazione di misurazione del gas di Sudzha, mentre Kiev risponde con accuse di attacchi simili nella regione di Poltava. La situazione rimane quindi estremamente complessa e instabile, con potenziali ripercussioni sia sul piano nazionale che internazionale.