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Sanità: l'appello disperato di Francesca Mannocchi, giornalista con sclerosi multipla: «Esami disponibili solo dietro pagamento»

2025-04-01

Autore: Maria

Francesca Mannocchi, una nota giornalista italiana colpita da sclerosi multipla, ha sollevato una questione drammatica riguardante l'accesso alle cure sanitarie in un post sui suoi profili social. Ha denunciato che, per ottenere una risonanza magnetica necessaria per monitorare la sua condizione, le è stato comunicato che l'unico appuntamento disponibile è fissato per luglio 2025 a Frosinone. Questo grave ritardo solleva preoccupazioni significative riguardo alla tempestività delle cure nel sistema sanitario italiano.

La giornalista ha ricevuto un forte supporto, tra cui il commento della collega Francesca Fagnani, che ha espresso comprensione e solidarietà: «Hai ragione. Purtroppo». La situazione ha suscitato un'ondata di indignazione sui social, con molti utenti che hanno condiviso esperienze simili, evidenziando la crisi del sistema sanitario e la difficoltà di accesso a servizi essenziali.

La risposta della Regione non si è fatta attendere, dichiarando che le cure necessarie sono totalmente a carico del Sant'Andrea. Tuttavia, la misura di tali “cure coperte” non sembra sufficiente per garantire un accesso equo e tempestivo a tutti i pazienti.

Questo episodio mette in luce un problema più ampio e allarmante: tanti pazienti che necessitano di diagnosi e trattamenti tempestivi si trovano a dover affrontare lunghe attese, mentre molti si sentono costretti a pagare per evitare disagi. La situazione di Francesca è solo una delle tante storie che raccontano una battaglia quotidiana contro un sistema che, in teoria, dovrebbe tutelare la salute di tutti. È fondamentale che le autorità competenti intervengano per garantire diritti e dignità a chi lotta con malattie come la sclerosi multipla.