
Polemica durante la commemorazione delle leggi razziali: Anpi e Comunità Ebraica ai ferri corti
2025-09-05
Autore: Maria
Un Giorno di Memoria in Tensione
La commemorazione della firma delle leggi razziali, avvenuta il 5 settembre 1938 nella tenuta di San Rossore, ha innescato una polemica inaspettata. Durante l'evento, il presidente locale dell'ANPI, Bruno Possenti, ha citato le azioni di Israele contro i palestinesi, affermando che si tratta di un indifferente 'massacro di un popolo'. Queste affermazioni hanno sollevato un'ondata di proteste dalla Comunità ebraica.
Le Reazioni della Comunità Ebraica
Andrea Gottfried, presidente della Comunità ebraica, ha criticato le parole di Possenti, definendole "intellettualmente disoneste". Ha rifiutato di intervenire e ha giurato di non partecipare mai più ad eventi in collaborazione con l'ANPI, esprimendo rammarico per l'imbarazzo mostrato dal Comune di Pisa di fronte al comizio politico.
Un Richiamo alla Storia
Il sindaco di Pisa, Michele Conti, è intervenuto per ricordare le atrocità delle leggi razziali, che classificavano gli ebrei e altri gruppi come nemici da sterminare. Ha ribadito che questo abominio non deve mai più ripetersi. Anche Giorgia Meloni, recentemente, ha evidenziato il ruolo del fascismo in questa drammatica pagina di storia.
Antisemitismo Mascherato da Antisionismo?
Gottfried ha denunciato il tentativo di confondere i temi storici, sostenendo che ciò che viene etichettato come antisionismo è in realtà una forma di antisemitismo. Una riflessione importante, specialmente in un giorno dedicato alla memoria delle vittime dell'antisemitismo.
Conclusione: Una Memoria Contesa
Questo incidente ha messo in luce le tensioni esistenti tra diverse comunità e le diverse interpretazioni della storia. Mentre si ricorda un passato doloroso, è fondamentale assicurarsi che la memoria sia rispettata senza strumentalizzazioni politiche.