L'ultima analisi di Digital Foundry ha svelato un'importante novità per i possessori di una PlayStation 5 Pro: la console utilizza algoritmi di machine learning per migliorare i titoli PS4 che non sono stati aggiornati per sfruttare appieno le potenzialità della nuova generazione. Questo potrebbe segnare un cambiamento significativo nel modo in cui i giochi più vecchi vengono percepiti!

Il sistema si applica principalmente ai titoli che hanno una risoluzione di rendering pari o inferiore al FullHD, con l’obiettivo di migliorare la qualità visiva sui televisori 4K. Utilizzando le nuove risorse allocate alla NPU (Neural Processing Unit), la PS5 Pro riesce a produrre immagini più nitide rispetto alle versioni originali.

Ma attenzione! Questa funzionalità è ancora agli albori: non include sistemi avanzati di anti aliasing e non fa miracoli per i titoli che già soffrivano di gravi problemi in questo senso. Tuttavia, ci sono segnali di speranza per miglioramenti futuri!

In termini di prestazioni, l’impatto sembra positivo. Per i giochi senza limiti di frame rate, si possono osservare due situazioni: da un lato, una retrocompatibilità ottimizzata in termini di FPS, grazie ai maggiori poteri della PS5 Pro; dall’altro, la possibilità di godere di una qualità d’immagine nettamente superiore, senza compromettere le prestazioni rispetto alla PS5 standard.

Aggiungendo ulteriori dettagli, Digital Foundry ha anche esaminato l'effetto dell’aumento della frequenza della CPU, ora a 3,85 GHz contro i 3,5 GHz del modello originale. Nonostante un miglioramento del 10% nelle prestazioni, questo non è sufficiente per garantire costantemente i 60 fps per tutti i titoli, come riscontrato nel caso di Cyberpunk 2077, che richiedono ottimizzazioni aggiuntive per alleviare il carico di lavoro.

In conclusione, pur essendo la CPU il punto debole della PS5 Pro, l'ottimizzazione grafica tramite machine learning rappresenta un passo avanti interessante. Gli appassionati possono sperare che un futuro aggiornamento porti a una console mid-gen che elevi ulteriormente gli standard, ma al momento sembra che ci sia ancora strada da fare. Siete pronti a vivere un'esperienza di gioco mai vista prima?