Dalla diagnosi alla riabilitazione: Un congresso per il futuro della neuro-oncologia
2024-11-14
Autore: Alessandra
Sabato prossimo, la Casa di Cura Città di Rovigo, parte del Gruppo Pederzoli, ospiterà un congresso di grande rilevanza dedicato alla malattia oncologica del sistema nervoso, affrontando il percorso dalla diagnosi fino alla riabilitazione. Questo evento si preannuncia come un'importante occasione di aggiornamento per professionisti del settore, con la partecipazione di esperti di fama nazionale.
L'incontro, aperto a chirurghi, medici di medicina generale, terapisti occupazionali, psicologi, psicoterapeuti, fisioterapisti, logopedisti e infermieri, prevede un'intera giornata di lavoro suddivisa in quattro sessioni e una tavola rotonda. Si discuteranno vari temi cruciale, come gli aspetti epidemiologici delle malattie neuro-oncologiche, il timing per interventi riabilitativi, le complicanze disabilitanti e l'importanza di una presa in carico riabilitativa organizzata e personalizzata.
Una delle novità di questo congresso sarà l'accento posto sul coinvolgimento delle associazioni di pazienti e dei caregivers, un aspetto spesso trascurato ma fondamentale per il recupero e la qualità della vita dei malati. "È imperativo creare una rete di supporto e connessioni funzionali tra le diverse unità operative", afferma il Dottor Massimo Iannilli, direttore dell’area riabilitativa intensiva della Casa di Cura Città di Rovigo e direttore scientifico del congresso.
Il congresso, sostenuto dalla direzione della casa di cura, guidata dall’amministratore delegato Stefano Mazzuccato, vedrà la partecipazione di una faculty prestigiosa. Tra i relatori ci saranno Romina Cazzaro, direttrice dell'unità operativa programmazione sanitaria della Regione del Veneto; Sofia Straudi, fisiatra e ricercatore dell’Università di Ferrara; e Mario Caccese, neuro-oncologo dello IOV di Padova.
In un contesto in cui i trattamenti per le patologie oncologiche del sistema nervoso richiedono un approccio multidisciplinare, il congresso si propone come un'opportunità per allineare le strategie di intervento, affinché i pazienti ricevano le cure più adeguate e tempestive. Sarà un momento cruciale per affinare le pratiche riabilitative, condividere conoscenze e stabilire sinergie tra le diverse figure professionali.
Inoltre, l'importanza di una comunicazione chiara e rassicurante nei confronti dei pazienti e dei loro familiari sarà un tema centrale, con l'obiettivo di educare e informare su come affrontare al meglio i potenziali esiti invalidanti delle patologie neuro-oncologiche.