Scienza

Perché non ricordiamo i primi anni di vita? Nuove scoperte sorprendenti!

2025-03-20

Autore: Chiara

Il mistero della memoria infantile sta finalmente trovando delle risposte grazie a nuovi studi. Molti si chiedono: perché non riusciamo a ricordare i primi anni della nostra vita? A lungo si è pensato che il motivo fosse lo sviluppo incompleto dell'ippocampo, la parte del cervello fondamentale per la memorizzazione. Tuttavia, una recente ricerca pubblicata sulla prestigiosa rivista Science ha svelato che i neonati sono capaci di memorizzare e ricordare immagini sin da piccolissimi.

In passato, esperimenti avevano rivelato che i neonati di soli tre mesi possiedono un tipo di memoria molto diversa, conosciuta come "memoria statistica". Mentre la memoria "episodica" ci permette di ricordare eventi specifici, quella statistica ci aiuta ad identificare schemi generali nel mondo che ci circonda. Nick Turk-Browne, coordinatore dello studio e scienziato dell'Università di Yale, afferma: "L'apprendimento statistico è essenziale per lo sviluppo di abilità cruciali come il linguaggio e la percezione, ed è quindi naturale che preceda la memoria episodica."

Gli autori dello studio avanzano due affascinanti ipotesi: le memorie create durante i primi anni potrebbero non essere archiviate a lungo termine, oppure potrebbero rimanere nel cervello anche da adulti, ma rimanere inaccessibili. Le rilevazioni dell'attività dell'ippocampo hanno dimostrato che i bambini sotto i due anni possono formare ricordi episodici molto prima di quanto si pensasse inizialmente.

Inoltre, le indagini attuali suggeriscono che tali memorie potrebbero persistere fino alla fase prescolare e oltre. Un'ipotesi quasi “fantascientifica” che sta guadagnando attenzione tra gli studiosi, è che tali ricordi possano rimanere latenti nel nostro cervello fino all'età adulta. Queste sorprendenti scoperte portano a riflessioni profonde sul nostro sviluppo e sulla meravigliosa complessità della mente umana. Chi sa quali altri segreti si nascondono nei meandri della nostra memoria?