Un cambiamento significativo nel panorama previdenziale italiano si prospetta con l’introduzione di una misura che facilita l’accesso alla pensione anticipata per chi è interamente nel sistema contributivo. A partire dal 2025, sarà possibile andare in pensione a 64 anni con soltanto 20 anni di contributi, a patto di rispettare alcune condizioni specifiche.

Attualmente, uomini e donne che non hanno versato contributi prima del 1996 saranno i primi a beneficiare di questa opportunità. Per ottenere la pensione a 64 anni, occorrerà raggiungere un importo minimo che varia a seconda della situazione familiare: - 1.616,07 euro al mese per tutti gli uomini e per le donne senza figli; - 1.508,33 euro al mese per le donne con un figlio; - 1.400,59 euro al mese per le donne con due o più figli.

Nel 2025, l’assegno sociale sarà fissato a 538,69 euro al mese, il che rende queste soglie più accessibili, ma ancora ambiziose.

Una grande novità prevede che anche le rendite da previdenza complementare possano essere utilizzate per raggiungere tale importo e accedere così alla pensione. Questo è un passo fondamentale per coloro che hanno contribuito anche a fondi pensione privati oltre alla previdenza pubblica.

Per esempio, se un uomo ha diritto a una pensione di 1.400 euro al mese all’INPS e riesce a ottenere ulteriori 220 euro tramite un fondo pensione integrativo, potrà superare la soglia di 1.616,07 euro necessaria per la pensione a 64 anni.

Inoltre, ci sono opzioni vantaggiose per le donne che hanno avuto figli: essi ricevono benefici nel calcolo della loro pensione, con coefficienti di trasformazione migliori in base al numero di figli. Ad esempio, una lavoratrice con due figli può avere diritto a un coefficiente pari a 5,423% a 66 anni, rendendo più interessante l'idea di ritirarsi prima.

Ma le opportunità non finiscono qui: le lavoratrici possono anche anticipare la pensione. In base ai figli avuti, è possibile richiedere sconti sull’età di accesso alla pensione. Per esempio, le madri di quattro o più figli possono andare in pensione già a 62 anni e 8 mesi.

Infine, chi ha già compiuto 64 anni avrà un’ulteriore possibilità: richiedere una decorrenza anticipata della pensione. Ciò significa che, una volta raggiunta l'età, sarà possibile ricevere arretrati della pensione, rendendo questa nuova misura ancora più vantaggiosa.

In sintesi, il 2025 porterà cambiamenti significativi nel sistema pensionistico italiano, aumentando le possibilità di pensionamento anticipato e rendendo la previdenza più flessibile e accessibile.