Finanze

Pensioni Inps: Scopri come colmare i buchi contributivi e chi può approfittarne!

2025-03-18

Autore: Giovanni

L'INPS ha annunciato importanti aggiornamenti riguardo alla 'pace contributiva', una misura innovativa che permette ai lavoratori di recuperare buchi contributivi nella propria carriera lavorativa. Questa opzione è aperta a chi non ha anzianità contributiva al 31 dicembre 1995 e non è titolare di pensione. Se hai periodi di lavoro non coperti da contribuzione, questo è il momento ideale per migliorare il tuo futuro pensionistico!

Che cos'è la pace contributiva?

La pace contributiva è una misura volontaria che consente ai lavoratori di versare contributi per periodi predefiniti non coperti da contribuzione obbligatoria. Può riguardare fino a cinque anni di buchi contributivi, con la possibilità di riscattare anche periodi non continuativi dal 1995 fino al 2024. Questo aiuto è cruciale per chi ha omesso di versare contributi, ma non per motivi di carenza di risorse.

Chi può richiederla?

Possono accedere alla pace contributiva tutti gli iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti, oltre alle gestione speciale dei lavoratori autonomi, a condizione di non avere già versato contributi obbligatori in precedenza per il periodo da riscattare. È importante sottolineare che non si tratta di un diritto automatico, ma di una facoltà esercitabile dai soggetti che ne fanno richiesta rispettando gli ambiti normativi.

Come fare la richiesta?

I lavoratori interessati possono presentare la domanda fino al 31 dicembre 2025, utilizzando il servizio online dell'INPS o attraverso enti di patronato. Inoltre, se la domanda viene presentata dal datore di lavoro, i contributi versati sono deducibili dal reddito d’impresa.

Informazioni aggiuntive

Oltre ad essere una strategia per migliorare il proprio trattamento pensionistico, colmare buchi contributivi può anche aumentare l'importo della pensione futura, garantendo così una maggiore sicurezza finanziaria. L'importo da versare per il riscatto è calcolato in base alla retribuzione dei dodici mesi precedenti la domanda e può essere pagato anche in rate fino a un massimo di 120 mensili.

In tempi di incertezze economiche, non lasciare al caso il tuo futuro pensionistico: informati su come utilizzare la pace contributiva ora e assicurati di non perdere questa opportunità!