Salute

Scopri il Progetto Dama: Un'Iniziativa Rivoluzionaria per le Persone con Disabilità Intellettiva

2025-03-19

Autore: Sofia

Un'importante svolta nel campo della salute è arrivata con il Progetto Dama, ideato per garantire un accesso facile e appropriato alle cure per le persone con disabilità intellettiva, comunicativa e neuro sensoriale, eliminando le difficoltà legate ai percorsi ospedalieri tradizionali.

Presentato dall'Azienda Usl della Valle d'Aosta, il Progetto Dama, acronimo di Disabled advanced medical assistance, si concentra sull'accoglienza ospedaliera e sulla gestione personalizzata di pazienti, permettendo di effettuare esami diagnostici, visite specialistiche e interventi chirurgici in day hospital. Questo progetto, avviato nel 2022, è espressione di un grande cambiamento nel modo in cui vengono trattati i pazienti con esigenze speciali.

"Questo progetto ha avuto origine all'ospedale San Paolo di Milano", ha dichiarato la dottoressa Cinzia Gianonatti, direttrice del Day hospital multidisciplinare. "Ci siamo rifatti a un documento nazionale che affronta l'accoglienza dei pazienti con disabilità intellettiva in ospedale. Spesso, queste persone affrontano difficoltà significative nell'organizzare un percorso terapeutico."

Oltre all'accompagnamento clinico, è stato istituito un numero telefonico dedicato (0165 543341 e 543383) accessibile a pazienti, caregiver, familiari ed educatori. Al primo contatto, un infermiere o un medico eseguirà un'analisi clinica, raccogliendo la documentazione necessaria per creare una cartella dedicata per ogni paziente.

Inoltre, essendo i pazienti generalmente giovani, un’attenzione particolare è richiesta: "Ci sforziamo di accogliere i pazienti in spazi confortevoli, trasformando le stanze in ambienti piacevoli. Durante il percorso, chiediamo ai genitori e ai caregiver informazioni su passioni e necessità dei pazienti per rendere l’esperienza meno traumatica", ha aggiunto Gianonatti.

Finora, circa quaranta persone hanno beneficiato del Progetto Dama. "Siamo solo all'inizio, questo numero rappresenta 'una goccia nel mare' e speriamo di espandere ulteriormente il nostro raggio d'azione", ha affermato Gianonatti, sottolineando l'importanza di formare il personale sanitario per accogliere adeguatamente questi pazienti.

"Il nostro obiettivo è quello di aiutare le persone con disabilità intellettiva e malattie congenite, creando un ambiente di cura rassicurante e sicuro. Non ci limitiamo solo alle disabilità intellettive, ma stiamo anche estendendo i nostri servizi a persone non vedenti e non udenti", ha concluso.

Una componente chiave del Progetto Dama è la collaborazione con la Struttura di Pediatria e Neonatologia. "Abbiamo sempre cercato di prenderci cura del paziente in modo holisticamente. Sono fiero di far parte di questo progetto e auspico che possa ampliarsi per includere anche tematiche sociali che influenzano adolescenti e persone con disabilità", ha affermato il dottor Paolo Serravalle, direttore della Struttura.

Infine, l'assessore alla Salute Carlo Marzi ha evidenziato l'importanza di un cambiamento culturale interno all’Azienda Usl: "Questo progetto richiede un nuovo approccio che ci permetta di attivare un modello di accoglienza e presa in carico personalizzata, estendibile anche al territorio. Un ringraziamento speciale va alla dottoressa Gianonatti per il lavoro svolto, che ha reso il progetto sempre più relevante anche a livello nazionale."

Il Progetto Dama potrebbe rappresentare un cambio di paradigma nella gestione della salute per le persone con disabilità, svelando opportunità fino ad ora inimmaginabili. Siamo solo all'inizio: il futuro promette grandi cose!