Le pensioni in Italia continuano a scendere sempre più in basso e, con il definitivo passaggio al sistema contributivo, la situazione rischia di peggiorare ulteriormente. Una realtà difficile da ignorare, soprattutto considerando che gli stipendi medi non riescono a garantire un futuro sereno al termine della vita lavorativa. È un quadro preoccupante che richiede una seria pianificazione per migliorare l'importo delle pensioni future, attraverso un attento piano di risparmio e investimenti.

La soluzione più efficace? Adottare un fondo per la pensione complementare! Questa opzione consente di accumulare risorse per una seconda rendita, da sommare a quella liquidata dall'INPS. Tuttavia, in Italia, solo una minoranza sembra cogliere questa opportunità, e i motivi sono molteplici: dal difficile accesso economico, dovuto a stipendi spesso insufficienti, alla scarsa attenzione dedicata alla pianificazione previdenziale.

Recentemente, Moneyfarm, una nota società di consulenza finanziaria, ha lanciato un allarme sul basso tasso di adesione ai fondi di previdenza integrativa. Eppure, per garantirsi un 'bonus' mensile di circa 295 euro, non servono cifre impossibili da raggiungere. Ma quanti lo sanno?

Stai Correndo il Rischio di Perdere un'Occasione con la Pensione Complementare!

Arriverà un giorno in cui non potremo continuare a lavorare, e quel giorno è fondamentale essere pronti. La differenza tra l'ultimo stipendio e la pensione può essere abissale; il cosiddetto tasso di sostituzione diminuisce all’aumentare della parte di pensione calcolata con il sistema contributivo.

Aderire a un fondo pensione integrare è non solo una strategia sensata, ma offre anche vantaggi fiscali che, tuttavia, non bastano a mobilitare molti cittadini. La situazione attuale è allarmante: nel 2023, il numero di pensionati ha superato quello dei nuovi nati, un trend che ci costringe a riflettere su una sostenibilità sempre più compromessa.

Secondo i dati, solo il 26% dei cittadini nati tra il 1965 e il 1994 ha attivato uno di questi fondi. E la situazione è particolarmente critica per le giovani donne tra i 30 e i 39 anni: solo il 17% ha aderito a una forma di previdenza integrativa. Queste donne, spesso caratterizzate da carriere discontinui legate a periodi di maternità, si trovano in una posizione svantaggiata quando si tratta di pensioni.

Ma come si arriva ai 295 euro al mese? Secondo Moneyfarm, chi ha già aderito a un fondo pensione complementare versa in media 2.004 euro all'anno. Se questo versamento dovesse continuare fino ai 67 anni, si potrebbe accumulare circa 20.250 euro, sufficienti per garantirsi una rendita netta di 295 euro mensili.

Non lasciarti sfuggire questo potenziale 'bonus'! La tua pensione futura potrebbe dipendere dalla scelta di iniziare ad investire nella previdenza complementare oggi stesso. Non aspettare che sia troppo tardi: agisci ora e proteggi il tuo futuro!