Assistenza sanitaria per i senzatetto: dopo 15 anni di battaglie approvata la legge definitiva!
2024-11-06
Autore: Sofia
Roma, 6 nov. - Grande traguardo per i diritti dei senzatetto in Italia: dopo 15 anni di lotte incessanti, è stata finalmente approvata una legge che garantirà assistenza sanitaria a questa categoria vulnerabile della nostra società. Questa legge segna un passo fondamentale nella lotta contro l'emarginazione e il disagio sociale, ma non è senza controversie.
Infatti, Anna Citarella, vicepresidente di Confindustria Dispositivi Medici, ha evidenziato l'urgenza di affrontare il problema del 'payback', una norma che obbliga le aziende a rimborsare ingenti somme per le spese sanitarie, un costo che si scarica inevitabilmente sui cittadini e che mette a rischio oltre 1.400 aziende del settore. 'Non possiamo permettere che questa situazione comprometta l'erogazione dei servizi sanitari', ha affermato. Si stima infatti che siano a rischio oltre 190.000 posti di lavoro nel settore.
Durante il Welfair 2024, evento di riferimento per il settore sanitario che si sta svolgendo a Roma, il presidente Pmi Italia, Gennaro Broya de Lucia, ha ribadito che il payback crea un impatto devastante sulla qualità dell'assistenza ai cittadini, già provati da carenze di personale nei pronto soccorso. 'Su 100 posti disponibili, ne copriamo a malapena 50', ha dichiarato Adolfo Pagnanelli, direttore del Dea Policlinico Campus Bio-Medico di Roma. L'80% dei posti di specializzazione in medicina d'urgenza quest'anno resterà vacante, evidenziando una crisi di personale purtroppo inarrestabile.
L’evento ha anche messo in luce altri temi cruciali per la salute pubblica, come l’importanza delle zone blu, aree nel mondo che vantano una vita più lunga e sana. Jorge Eduardo Vindas Lopez, fondatore della Asociacíon Peninsula de Nicoya in Costa Rica, ha avvertito che stili di vita moderni minacciano la sostenibilità di queste zone. Mentre alcune di queste aree perdono i loro privilegi, nuove zone blu stanno emergendo in luoghi come Martinica, Guadalupe e Galizia.
Il neuroscienziato Giovanni Scapagnini ha esortato a prendere esempio dalle zone blu, sostenendo che studi di laboratorio possono trasferire segreti di benessere a un numero sempre maggiore di persone. 'L'aspettativa di vita in Italia è di 85 anni, ma la vita in buona salute si ferma a 60', ha sottolineato, evidenziando l'urgenza di un approccio completo alla salute, che abbracci fattori come alimentazione, attività fisica e integrazione sociale.
In una nota sulla parità di genere, è stato sottolineato che, nonostante il predominio femminile nel settore sanitario, solo il 30% delle posizioni di leadership è occupato da donne. 'Dobbiamo correggere questa disparità', ha affermato Monica Calamai, direttore generale dell'Ausl Ferrara, richiamando l'attenzione sulla necessità di cure personalizzate che riconoscano le differenze tra i sessi.
Verso una nuova era per la sanità italiana, gli esperti concordano sulla necessità di collegare pubblico e privato, implementando una ricerca più avanzata e un approccio strategico che possa rispondere alle sfide emergenti. Una società che investe nella ricerca è una società più civile.
Questa nuova legge può rappresentare finalmente una svolta per i senza fissa dimora, ma le sfide rimangono molteplici. Il prossimo passo consisterà nel garantire che le risorse siano adeguate e che l'assistenza sanitaria sia effettivamente disponibile per chi ne ha bisogno.