PALLADINO PARLA DI GUDMUNDSSON

«La scintilla è finalmente accesa! Ho sempre creduto che Albert fosse totalmente immerso nel nostro progetto. Sta concludendo la stagione alla grande e siamo veramente felici di averlo nella nostra squadra. Oltre a lui, abbiamo anche Beltran, che sta vivendo una stagione straordinaria e si è ben integrato negli schemi tattici. Ho fiducia anche in Zaniolo, e mi aspetto molto da lui.»

SU KEAN

«I meriti vanno riconosciuti a Moise. Ha realizzato un percorso significativo. È giusto anche dare credito alla società e ai compagni, che lo sostengono. Moise è un giocatore ambizioso e maturo. Oggi è un calciatore forte e pronto, rappresenta il presente e il futuro della Nazionale. Ha ancora margini di crescita, e deve assolutamente mantenere la sua condizione fisica.»

ZANIOLO E IL FUTURO

«Per quanto riguarda il futuro, non abbiamo ancora preso decisioni definitive; tuttavia, Nicolò sta lavorando molto bene. Anche se non sta giocando molto, ho fiducia in lui e sono sicuro che concluderà bene la stagione.»

DE GEA E KEAN

«Quando un calciatore deve prendere decisioni importanti, non si ferma solo ai soldi. Personalmente, ho sempre messo davanti a tutto l'amore e l'affetto del club. Sia David che Moise hanno trovato qui la loro dimensione e ora stanno riscoprendo la passione per il gioco. Le decisioni finali spettano a loro, essendo entrambi adulti e consapevoli.»

OBIETTIVI DELLA SQUADRA

«Credo nel lavoro e nella crescita. Il gruppo sta affrontando una grande fase e questo mi dà molta fiducia. Sono contento che i ragazzi abbiano ambizione e stima reciproca. Abbiamo avuto un colloquio nelle ultime ore e abbiamo stabilito alcuni obiettivi, ma rimarranno tra noi. Ogni partita è fondamentale; abbiamo la consapevolezza di poter competere con chiunque.»

CHAMPIONS O CONFERENCE?

«Non sono per le scelte. Sono ambizioso e voglio puntare sempre più in alto. Spero di arrivare fino in fondo alla Conference League!»

RIFERIMENTI A GASPERINI

«Gasperini è un vero maestro. Mi ha insegnato a vedere il calcio da una prospettiva differente. Mi ispiro molto al suo stile, anche se lui rimane unico e irripetibile. Ho compreso la forza e le potenzialità della mia squadra già dal primo tempo a Bergamo. Ci sono stati momenti chiave, come il secondo tempo di Napoli, in cui ho percepito qualcosa di positivo. La squadra sta migliorando notevolmente.»

SUL FUTURO

«Mi preoccupo poco di come mi sto giocando la carriera. Non deve essere una questione personale, si parla di Fiorentina. Ora il bilancio è positivo, poiché abbiamo conquistato molte vittorie fondamentali. Tuttavia, dobbiamo ancora fare un ulteriore passo avanti, per raccogliere più punti contro le squadre di medio-bassa classifica, visto che abbiamo perso troppi punti in queste partite.»

CONCLUSIONE

Non perdere di vista il cammino della Fiorentina: il futuro è nelle loro mani!