Salute

Nitag, ora parlo io: «In gioco gli interessi di pochi, non quelli dei cittadini»

2025-08-31

Autore: Matteo

Il Caso NITAG: Interessi Nascosti e Politiche Vaccinali

La controversa vicenda legata alla nomina e revoca del NITAG (Gruppo Consultivo Nazionale sulle Vaccinazioni) ha dominato l'estate italiana. È tempo di riflettere su quanto accaduto, evidenziando elementi cruciali che toccano la medicina, i rapporti tra scienza e politica, e i conflitti d'interesse. La revoca di una commissione consultiva da parte di un Ministro della Salute, dopo solo dieci giorni dalla sua nomina, è senza dubbio sintomatica delle pressioni che realmente condizionano le decisioni in materia di salute pubblica.

La Funzione del NITAG

Il NITAG funge da consulente strategico al Ministero della Salute, fornendo raccomandazioni sulle politiche vaccinali in base a prove scientifiche. È stato creato per garantire che le decisioni siano ben fondate, evitando conflitti di interesse. Tra le sue competenze vi è anche il compito di informare il pubblico e i professionisti sulla vaccinazione, un tema di vitale importanza per la salute collettiva.

Un Nuovo Inizio e Le Controversie

Il NITAG, recentemente ridefinito dal governo Meloni, ha accolto tra i suoi membri esperti come me e il Dott. Eugenio Serravalle, professionisti attivi nella ricerca e nella comunicazione scientifica. Tuttavia, le nostre nomine hanno suscitato reazioni furiose da parte di una parte del mondo medico e dei media, che ci hanno etichettati come "no-vax" senza alcuna prova concreta delle nostre posizioni.

La Reazione della Comunità Medica

Un coro di proteste è esploso, con oltre 150 associazioni di cittadini che hanno espresso il loro sostegno, rivendicando il diritto a una valutazione scientifica aperta e onesta. Sembrerebbe che la scienza non possa tollerare opinioni divergenti, un fatto allarmante per chi si occupa di salute pubblica.

La Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici e Le Critiche

La FNOMCeO ha criticato la nuova composizione del NITAG, lamentando la mancanza di rappresentanza. Questa reazione risulta contraddittoria, considerando che in passato non si è mai lamentata per le esclusioni da commissioni simili. Questo solleva interrogativi sulle reali motivazioni e sui criteri di valutazione impiegati dall'organizzazione.

Cosa Accadrà D’ora in Poi?

Con la revoca della commissione NITAG avvenuta il 16 agosto, il Ministero ha riconosciuto la necessità di una nuova nomina. Tuttavia, esiste la concreta possibilità che la nuova composizione sia influenzata da interessi politici e industriali piuttosto che da considerazioni scientifiche.

Un Appello alla Discussione e alla Trasparenza

Chiedere una discussione aperta sul NITAG non è solo giusto, ma necessario. La salute dei cittadini non può essere subordinata agli interessi di pochi. Se il nuovo NITAG avrà realmente il coraggio di affrontare questioni critiche e fare luce su conflitti d’interesse, potrebbe rappresentare una vera occasione per ripensare e migliorare le politiche vaccinali in Italia.

Conclusione: Una Riflessione Necessaria

In una società che teme il dibattito e la diversità di opinioni, è fondamentale ripristinare una cultura di discussione aperta e basata sulla scienza. La salute pubblica merita un’attenzione che superi gli interessi personali, affinché si possa tornare a mettere al centro i cittadini e il loro benessere.